lunedì 6 aprile 2009

6.3

17 commenti:

Giuseppe Regalzi ha detto...

È stato davvero lungo. Non mi sono spaventato, perché ho capito subito che qui dove abito non era violentissimo (e forse anche perché ero intontito per il sonno interrotto); ma non finiva più. Tapparelle che sbattevano, Poseidone che mi cullava a letto con forza appena trattenuta.

gin.evra ha detto...

anche a me è parso infinito, e mi è venuto una specie di disturbo allo stomaco, che solo in seguito, un po' più sveglia, ho associato alla sensazione del mal di mare. E io stavo a Roma est...Sono di Teramo: la mattinata è passata in telefonate nel tentativo di rintracciare tutti i conoscenti che studiano o lavorano a l'aquila e sono stata fortunata: tutti variamente scioccati, ma tutti vivi.

Poi ho visto il tg1 (dopo aver girato al penoso servizio di Del Turco al tg5, figlio dell'ex governatore), ho pensato che almeno oggi avrebbero tentato di raccontare la situazione. Quando ho sentito anche oggi il solito pastone di dichiarazioni politiche mi è tornata la strana sensazione allo stomaco, solo che stavolta mi veniva anche da dire un sacco di parolacce. Ho spento, naturalmente, e mi sono chiesta come poteva venirmi in mente di sperare di ricevere qualche informazione dalla televisione.

andrea ha detto...

Voglio esprimere tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza a quelle persone così duramente provate.
A Parma non abbiamo sentito nulla, ed oggi si è rifatto vivo il ricordo della scossa di qualche mese fa avvenuta qui da noi.
Spontanea e immediata è stata la riflessione di ognuno, circa la precarietà della nostra vita, che talvolta viene presa con leggerezza e presunzione.
Mai come in questi casi si comprende com'è insignificante la nostra libertà di fronte alla realtà, che procede dritta, perpetua, per la sua rotta.
Invito apertamente tutti coloro che hanno commentato con me i post precedenti ad una sincera riflessione personale.

Slogan della colletta alimentare che si svolge in tutta italia in novembre è:
Condividere i bisogni, per condividere il senso della vita.

Anonimo ha detto...

Senta Signor Prete Andrea, ma Lei chi crede di essere? Come si permette di appropriarsi di parole come "realtà", "libertà". Come si permette di indicare il suo squallido sentimentalismo come l'unica via che porta dritto al paradiso? Ci vada Lei in paradiso e smetta di rompere i coglioni. Questo è un blog di "laici", di "froci", che a me personalmente mi fanno schifo, ma il suo cattolicesimo di seconda mano è il peggio del peggio. E' l'incubo dell'umanità. E' il richiamo della mamma a mettersi la maglietta di lana. E la finisca, per favore, di considerare la sua spiritualità come l'unica possibile. Lei non detiene un cazzo. Ha capito, stronzo?
a-m

andrea ha detto...

"Questo è un blog di "laici", di "froci"...

e di cattolici stronzi peggio del peggio, caro anti!

Se le da fastidio, se le da noia quello che scrivo, non sono certo io a obbligarla a restare su questo blog.

Mi scuso io da parte sua con tutte le persone che stanno soffrendo in questi giorni.

Chiara Lalli ha detto...

a-m,

non cancello il tuo commento perché è uno di quelli che più ti rappresenta, ma ti invito a piantarla.
Avrai sicuramente modo di sfogarti da qualche altra parte.

Anonimo ha detto...

Non è che mi dà fastidio, andrea. Io mi domando come fai a non vedere che tu non puoi trattare il prossimo come un bambino scemo. Questo tuo comportamento è MOLTO PIU' VIOLENTO DELLE MIE OFFESE. Tu non hai il diritto di parlare agli altri come se avessero bisogno delle tue perle di saggezza. Non hai il diritto di ergerti a tutore, a detentore dlla verità. Sei un violento, mascherato da agnello. Forse puoi fregare qualcun altro ma non me.
a-m

Anonimo ha detto...

Tu, andrea, non hai le chiavi del regno dei cieli. Certo, tutti moriremo, ma non puoi venire ad agitare la clava della morte per affermare le tue verità, per invitarci a raccoglierci nel tuo pecoronismo. Ti rendi conto? Per chi ci hai preso?
a-m

Anonimo ha detto...

Perchè non dai a noi la possibilità di essere preti di noi stessi, Andrea? E scendi dall'altare? Chi ti ha messo lì?
a-m

andrea ha detto...

anti, prima mi dici che non ho alcun diritto di dirvi ecc...e poi mi dici che vi devo lasciar la possibilità di...come se vi tenessi per le redini!

Ma te sei fuori, sei liberissimo di fare quello che vuoi per quanto mi riguarda, basta che non pretendi nulla tu su di me per favore!

Non ho più parole per te credo proprio.

Anonimo ha detto...

"Spontanea e immediata è stata la riflessione di ognuno, circa la precarietà della nostra vita, che talvolta viene presa con leggerezza e presunzione.
Mai come in questi casi si comprende com'è insignificante la nostra libertà di fronte alla realtà, che procede dritta, perpetua, per la sua rotta.
Invito apertamente tutti coloro che hanno commentato con me i post precedenti ad una sincera riflessione personale."

Andrea, questo l'hai scritto tu. Cosa significa? Detto in parole povere?
Significa: siccome si muore tutti, riflettete.
Riflettete, cosa? Cosa significa? Pentitevi? Tornate all'ovile? Confessatevi? Abbandonate la vostre posizioni?
E' o non è un linguaggio da prete?
E io ripeto, come ti permetti? Come ti permetti di usare la morte per chiedere "una riflessione sincera"? Ma ci stai prendendo per il culo? Ma chi ti credi di essere?
Ripeto, perchè ti poni nella posizione del pastore? Chi ti ha dato il permesso di fare dei sermoni? E' possibile non accettare la tua autorità in materia?
Trapela dai tuoi molti post, un atteggiamento che è veramente irritante. Ed è quella spocchia-presunzione di conoscere e di venire a raccontare la buonanovella. Confesso che a me piace litigare, però ad armi pari. Non c'è niente di più odioso che litigare con chi crede di detenere il sacro Graal.
a-m

andrea ha detto...

caro anti,
te lo dico subito in una parola sola che significa, dipendenza.

Questo è l'aspetto drammatico della vita.

Che ti piaccia o no!
Basta che la accetti con consapevolezza e gratitudine, e ti passa tutta la tua irritazione che ti suscito!
Anche perchè non dipendi certo da me! Come non dipende da me il fatto che nella storia di tanto in tanto la terra trema.
Quindi per favore calmati e continua se vuoi, ma ragionando, ancora per favore, perchè ti ripeto tutta questa irritazione te la stai facendo da solo!
Ed anche se fossi cristiano cattolico praticante, prete o predicatore o come dici te...di certo non obbligo nessuno a far nulla o a pensar nulla.
Come del resto la Chiesa che sembra darti così fastidio, non obbliga nessuno a nulla, fino a prova contraria.
Se ti da fastidio ciò che dicono i suoi rappresentanti o ciò che dicono coloro che hanno una fede, di certo nessuno ha diritto a tappargli la bocca, solo perchè ad alcuni, quel che dicono, risulta scomodo, probabilmente.
Che cazzo sei nazista o fascista?
Con la frase " ma chi cazzo sei o chi cazzo credi di essere", mi piacerebbe proprio sapere cosa cazzo pretendi di ottenere da me!

Anonimo ha detto...

Andrea, è un problema di linguaggio. Che a me sembra evidente, ma forse non lo è per te.
Torniamo a quella frase che voleva significare: "siccome si muore, riflettete. Fate una riflessione, perchè anche voi morirete, quindi attenzione alle vostre posizioni".
Scusa, ma per me questo è veramente troppo, perchè presuppone che chi ti legge non rifletta abbastanza. L'argomento morte, io credo, è oggetto di grandi riflessioni. Sentire com'è effimera la vita, non è difficile.
Blandire l'argomento verso gli altri, mostra poco tatto e profonda mancanza di rispetto.
Insomma è un uso improprio e scorretto del linguaggio.
Immagina che al mattino vai a prendere un caffè al bar e la tv accesa sta dando le notizie sul terremoto in Abruzzo. A quel punto te ne esci tu e dici quello che hai scritto. Gli altri avventori del bar ascoltano le tue parole. Qualcuno sorriderà, qualcun altro ti ignorerà, qualcuno penserà "ma che dice questo? Che minchia vuole?". Io appartengo alla terza categoria. Buona giornata, Andrea.
a-m

Anonimo ha detto...

Vedi anti, intanto nei post passati non ho mai polemizzato con te, ma con quelli con i quali anche tu hai fatto lo stesso.

Per questo il mio invito alla riflessione , comunque un invito, era d'obbligo, vista la poca sensibilità con cui certa gente tratta i temi della vita.

e se hai fatto caso, l'attegiamento è lo stesso identico, anche per il post dopo questo!

Tutti già a cercare le responsabilità per additare qualcuno! va bene tutto, ma per ora mi sembra che il problema principale fossero le persone che sono morte e quelle che si trovano ad affrontare i danni del terremoto.

Si tratta solo di stare accanto alle persone che hanno bisogno!
Esse hanno solo bisogno di sostegno ora, non di gente che fa gran parole sulle responsabilità o sulla prevedibiltà del terremoto!

Buona giornata a te

filippo ha detto...

"Mai come in questi casi si comprende com'è insignificante la nostra libertà di fronte alla realtà".
Questa frase di una violenza inaudita, che sfrutta con bieco cinismo una tragedia di immani proporzioni solo per tirare acqua al proprio mulino, è sintomatica di un atteggiamento di sciacallaggio intellettuale che condanniamo senza appello.

Carissima ed Amatissima Chiara, se un commento c'era da cancellare era proprio questo, non certo quello di chi, pur con qualche eccesso di stile, aveva denunciato l'affronto fatto ai vivi ed ai morti al solo fine di esibire la propria squallida mercanzia ideologica da catto-integralista di bassa lega.

andrea ha detto...

...come volevasi dimostrare filippo.
Poca sensibiltà e tanta polemica la tua, dimenticando la realtà accaduta.
Se la realtà è violenta ed io la constato, di certo non sono io il violento, ne tantomeno la mia constatazione.
Ma appunto, la tua è solo polemica insignificante.
E qui chiudo definitivamente la mia presenza su questo post.

filippo ha detto...

"Mai come in questi casi si comprende com'è insignificante la nostra libertà di fronte alla realtà,".

Quest'individuo ha cinicamente sfruttato la morte di 260 persone, offendendo la loro memoria, i loro cari sopravvissuti e l'intelligenza di chi si trova a leggere certe esternazioni, solo per tirare acqua al suo mulino.
E' persona spregevole, e certe parole di "solidarietà e vicinanza" poteva senza alcun dubbio risparmiarsele, perchè ipocritamente vuote e pronunciate al solo scopo di preparare il terreno per la sua insulsa e insultante filippica.

E' persona spregevole.