tag:blogger.com,1999:blog-21665869.post114781172839147812..comments2023-08-28T16:07:30.180+02:00Comments on Bioetica: L’improbabilità del FoglioChiara Lallihttp://www.blogger.com/profile/00587029781195341278noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-1148313808534753532006-05-22T18:03:00.000+02:002006-05-22T18:03:00.000+02:00La parola è fallace. Io intendo una cosa, la scriv...La parola è fallace. Io intendo una cosa, la scrivo ed ecco che il mio pensiero ha già una vita sua.<BR/>Penso di essermi spiegato male: non intendevo dire che il meglio esiste a discapito del bene. Per me il "bene" assoluto è irrealizzabile, e quindi ognuno di noi (?) tenta con gli scarsi mezzi che ha di guadagnarsi almeno un pezzettino di quanto è umano desiderare intero.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-1148296620899221702006-05-22T13:17:00.000+02:002006-05-22T13:17:00.000+02:00Sono tendenzialmente dello stesso parere, anche se...Sono tendenzialmente dello stesso parere, anche se poi su ogni questione si possono addurre argomenti secondari (purché in maniera meno goffa di come fa l'Anonimo del <I>Foglio</I>).<BR/><BR/>Sul fatto che l'embrione sia in nuce un uomo siamo tutti d'accordo, penso; il disaccordo è sulle conseguenze di questo fatto. Per il resto, non credo che nessuno persegua il meglio a scapito del bene – almeno, non in questo caso: far nascere un bambino privo di un grave difetto ereditario non significa inseguire un'ideale di perfezione fisica, ma solo impedire che il male presente nel mondo aumenti.Giuseppe Regalzihttps://www.blogger.com/profile/17630515586340664880noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-1148294097104822692006-05-22T12:34:00.000+02:002006-05-22T12:34:00.000+02:00Condivido pienamente il commento all'editoriale de...Condivido pienamente il commento all'editoriale del Foglio (ma comunque il Foglio è un giornale interessante, tra non molti).<BR/>Non capisco perché intestardirsi a combattere la scienza con le proprie armi. Sarà un dibattito interessante, ma poi alla fine, qual è l'ispirazione vera di un discorso del genere?<BR/>Alla fine c'è da una parte chi dice "ma l'embrione è in nuce un uomo" e dall'altra parte chi dice "non il bene, ma il meglio".<BR/>Discutere di questo non è più interessante, e più sincero?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-1148078052975537552006-05-20T00:34:00.000+02:002006-05-20T00:34:00.000+02:00Ti dirò, l'essenziale è che ci sia rispetto per ci...Ti dirò, l'essenziale è che ci sia rispetto per ciò che tu stesso dichiari di non voler mettere in discussione. Un capitolo a parte si aprirebbe qualora volessimo discutere se l'indisponibilità dell'Anonimo sia da reputarsi una "credenza" o qualcosa di più "filosofico." Per il resto gli argomenti a discolpa dell'"imputato" li lascerei a qualcun altro. Non per niente: almeno per me, sarebbe una fatica improba, onestamente ... ;-)S.R. Piccolihttps://www.blogger.com/profile/15622464895435470724noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-1148068608073717142006-05-19T21:56:00.000+02:002006-05-19T21:56:00.000+02:00Se questa fosse davvero l’interpretazione corretta...Se questa fosse davvero l’interpretazione corretta delle parole dell’Anonimo, la sua opinione risulterebbe però ancora peregrina. Le «probabilità di essere vittima di un altro, ipotetico gene malefico» non potrebbero mai essere del 50%, ma solo pari all’incidenza – assai minore di ½ – dei geni dannosi nella popolazione generale. Inoltre varrebbe ancora la mia obiezione: «Quanto alla “malattia anche peggiore” che l’embrione selezionato potrebbe sviluppare, temo che sia un argomento un po’ debole: potrebbero essere benissimo proprio gli embrioni scartati a possedere, in aggiunta a quello del retinoblastoma, un “altro gene malefico”».<BR/><BR/>Certo, il senso generale di quello che dici rimane: «non si sfugge al non-determinismo della vita in quanto processo». Ma i medici che hanno compiuto quella selezione embrionale non si prefiggevano di sfuggire al non-determinismo della vita, ma piuttosto al determinismo di una grave malattia ereditaria. Nessuno ha mai preteso di far nascere un bambino sicuramente sano, ma solo di far nascere un bambino sicuramente senza retinoblastoma. Dire altrimenti significherebbe attaccare un uomo di paglia.<BR/><BR/>Quanto infine all’assunto di partenza, io non ho mai contestato all’Anonimo la sua credenza nella «indisponibilità al “sacrificio” degli embrioni scartati» (anche se ovviamente non la condivido); mi sono limitato a mettere in rilievo la sua formidabile confusione mentale.Giuseppe Regalzihttps://www.blogger.com/profile/17630515586340664880noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-1148061685593065862006-05-19T20:01:00.000+02:002006-05-19T20:01:00.000+02:00Al di là di qualche—oggettiva—difficoltà sul piano...Al di là di qualche—oggettiva—difficoltà sul piano della comunicazione verbale del suo pensiero circa il famigerato 50 per cento, l’Anonimo editorialista del <I>Foglio</I> ha espresso, a mio avviso, un’opinione meno peregrina di quel che può sembrare. Non mi cimento in un’esegesi dettagliata, che sarebbe ardua proprio in quanto l’autore si è espresso in quel modo, mi limito a dire che c’è un confusione di piani, laddove si tenta di dimostrare che, comunque, non si sfugge al non-determinismo della vita in quanto processo. In altre parole: il bambino che non erediterà <I>quel</I> tumore in forza della scelta dei genitori, <I>avrebbe</I> comunque il 50 per cento delle probabilità di essere vittima di un altro, ipotetico gene malefico del bambino “scelto” (un gene che magari manca negli altri embrioni, quelli scartati a vantaggio di quello “sano” ma che sano, appunto, potrebbe anche non esserlo). Un ragionamento tutto ipotetico, giocato sul filo del paradosso, estremizzato, forse con velleità eccessive per un editoriale, tutto quel che si vuole, ma non un’assurdità. <BR/><BR/>Tutte le altre obiezioni e argomentazioni che proponi sono perfettamente coerenti con il tuo assunto di partenza, ma configgono con quello dell’Anonimo, che si può individuare nell’indisponibilità al “sacrificio” degli embrioni scartati.S.R. Piccolihttps://www.blogger.com/profile/15622464895435470724noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-1147816602292706102006-05-16T23:56:00.000+02:002006-05-16T23:56:00.000+02:00Splendido!(www.azioneparallela.splinder.com)Splendido!<BR/>(www.azioneparallela.splinder.com)Anonymousnoreply@blogger.com