tag:blogger.com,1999:blog-21665869.post6714794529514986483..comments2023-08-28T16:07:30.180+02:00Comments on Bioetica: Un dono per uno sconosciutoChiara Lallihttp://www.blogger.com/profile/00587029781195341278noreply@blogger.comBlogger9125tag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-37467152395719433292010-05-26T11:50:32.822+02:002010-05-26T11:50:32.822+02:00Anche dalla prima nota emerge il timore che questa...Anche dalla prima nota emerge il timore che questa pratica venga incentivata e diventi prassi diffusa, la preoccupazione che ci si abitui a considerare il corpo un oggetto qualsiasi. Essendo in questo caso il dono anche un sacrificio notevole(anche nel caso dei reni, per quanto sia vero che i pazienti sopravvivono senza problemi, un'operazione invasiva e la consapevolezza di rimanere "mutilati" profondamente ha un impatto psicologico considerevole)l'idea che qualcuno possa gratuitamente e anonimamente donare un suo organo (che, ripeto, non è una cosa qualsiasi ma è parte di noi stessi) può lasciare perplessi e sollevare la questione etica prima accennata: "è giusto disporre del nostro corpo a nostro piacimento?"<br />Queste osservazioni però, se invitano ad attenzione e scrupolo nell'incentivare una prassi problematica dal punto di vista etico, non mi sembra riescano ad avere l'ultima parola.<br />Approfondite analisi psicologiche, infatti, permetterebbero facilmente di comprendere le motivazioni del soggetto che dona, e se esse si dimostrano autentiche e sostenibili (amore per l'umanità, conformità all'insegnamento religioso...etc)non vedo perchè proibire.Alenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-30602307518995441192010-05-26T07:53:59.031+02:002010-05-26T07:53:59.031+02:00Ale: nel post non sostenevo categoricamente che qu...Ale: nel post non sostenevo categoricamente che quella della continuità dell'Io fosse la posizione di Pessina. Proponevo due interpretazioni alternative di un testo a me non del tutto chiaro, la seconda delle quali è molto vicina - mi pare - alla tua.Giuseppe Regalzihttps://www.blogger.com/profile/17630515586340664880noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-21774635062848498522010-05-26T02:25:38.665+02:002010-05-26T02:25:38.665+02:00Una precisazione : Pessina non è così ingenuo da s...Una precisazione : Pessina non è così ingenuo da sostenere che il problema etico fondamentale sia la perdita dell'identità intesa come rottura della continuità dell'io. L'intento della seconda nota era sottolineare che, se il corpo NON è una cosa fra le cose ma è parte integrante e imprescindibile del nostro modo di esistere e relazionarci con gli altri e il mondo (e laddove vi è una relazionalità vi è anche un'identità), se dimensione fisica e psicologica sono intrecciate e si influenzano reciprocamente contribuendo entrambe alla realizzazione del nostro io (rifiuto del dualismo)allora il corpo non può essere trattato come un oggetto qualsiasi e liberamente e a discrezione dell'individuo "mutilato" e strumentalizzato. Certamente l'idea di fondo è che il corpo abbia una sua "sacralità", sia inviolabile ed indisponibile a noi in quanto non "cosa" del mondo ma dimensione esistenziale che Dio ha predisposto(ovviamente non ogni attività praticata sul corpo solleva problemi morali). E' una tesi discutibile, ma non così banale.Alenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-52098006071749904492010-04-28T10:14:27.005+02:002010-04-28T10:14:27.005+02:00Paolo C: ma l'obiezione sul sangue andrebbe fa...Paolo C: ma l'obiezione sul sangue andrebbe fatta al Centro di Bioetica, non a me! Suppongo comunque che ti risponderebbero enfatizzando la differenza rispetto alla donazione di rene, che ti lascia senza un organo. Forse riusciresti a convincerli sul trapianto di fegato, a meno di altre invenzioni fantasiose da parte loro...Giuseppe Regalzihttps://www.blogger.com/profile/17630515586340664880noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-82187372921410562422010-04-28T09:56:26.839+02:002010-04-28T09:56:26.839+02:00A questo punto debbo una controrisposta sia a Gius...A questo punto debbo una controrisposta sia a Giuseppe che a Paolo.<br />Spero che non vi sia sfuggito che la mia prima frase era anche ironica.<br />Detto questo, non contesto minimamente l'impostazione generale del blog. Sollevo solo il dubbio (dubbio) che certe cose che si leggono siano effettivamente al di la' di ogni possibilita' di discussione. Si puo' discutere se il cielo di notte sia nero o blu (e' nero), non se sia viola a pallini verdi.<br />Oh, poi siccome sono anch'io un assiduo lettore (leggere tutti i post e' condizione sufficiente per definirmi tale?), mi sono permesso pure di proporre il confronto con la donazione di sangue. Mi piacerebbe il vostro parere anche su questo.Paolo Chttps://www.blogger.com/profile/17142629002510957250noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-33304551528750033082010-04-27T22:45:29.861+02:002010-04-27T22:45:29.861+02:00Non è la prima volta che scopriamo l'incoerenz...Non è la prima volta che scopriamo l'incoerenza del cosidetto pensiero cattolico. <br />Che, in questo caso, da un lato si premura di informarci di come non ci sia amore più grande di chi dona la vita per il suo prossimo, salvo poi entrare in fibrillazione al solo immaginare che ci sia chi possa ipotizzare di donare anche solo un pezzetto di fegato a qualche perfetto sconosciuto. <br /><br />Per la serie non ci prenderete mica sul serio quando diciamo qualcosa?filipponoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-63731073117766845322010-04-27T18:40:39.379+02:002010-04-27T18:40:39.379+02:00Oso decretare di essere uno dei più assidui lettor...Oso decretare di essere uno dei più assidui lettori e partecipanti e quindi mi arrogo il diritto di dire la mia sull'osservazione di Paolo C, oltre che sul post.<br /><br />Ritengo al contrario che la scelta di argomenti, sempre trattati con profondità e quindi forieri di spunti, denotino - virtualmente sempre - una ragionata originalità. Più di una volta sono venuto a conoscenza di istanze (come questa, sulla quale questo è il secondo post che qui leggo), di cui avrei continuato ad ignorare l'esistenza, proprio attraverso queste pagine e questo è uno dei tanti motivi che mi trattengono qui. Per tutti gli altri argomenti <i>hot</i> è viceversa piena la blogosfera, e se uno vuole ardentemente affrontarli in discussione non mancano le stanze adibite allo scopo.<br /><br />Nel caso in questione ritengo che la materia non sia poi così irrilevante, pensando agli individui bisognosi di trapianto. Per me personalmente ha inoltre una peculiarità distinguibile: di quasi tutti gli argomenti di alcuni ambienti cattolici intransigenti fallisco nel ricostruire una logica coerente, ma almeno riesco a scorgere ipotetici o probabili istinti o sentimenti guida. Viceversa in questo caso sono stato totalmente colto di sorpresa la prima volta che ho letto di quale potesse essere la (per me insospettabile) posizione di quei circoli: ed oltre (ovviamente) a non comprendere il ragionamento per ora non comprendo nemmeno il <i>movente</i>. Sono al momento presente ancora nell'atto di ipotizzarlo.<br /><br />Una possibilità cui ho pensato è che si sia in presenza di una sorta di invidia o più semplicemente diffidenza verso atti di altruismo di cui non si sarebbe capaci o che siano mossi da alti principi etici che la fede si scopra non in grado (almeno da sola) di ispirare. Negare una possibilità forse illude che sia possibile cancellare l'esistenza di questi buoni principi o sentimenti laici. Ma sono ancora alla ricerca di ulteriori e migliori elaborazioni personali.<br /><br />L'elemento più irrazionale, e se vogliamo persino anti-cristiano, ma evidentemente il più indicativo è a mio parere la posizione di accettare la donazione tra consanguinei e sperare di vietarla tra estranei: se ci fosse infatti una posizione per il divieto assoluto la cosa sarebbe più coerente. Tanto che le argomentazioni, per esempio sull'integrità fisica della persona, non si capisce come facciano ad essere valide solamente in alcuni casi selezionati. Trapela così una posizione di difesa dei <i>clan</i> familiari, quasi una visione egoistico-genetica, promotrice di un altruismo interessato o di difesa del gene consimile; alla faccia del <i>prossimo tuo</i> (per questo l'anti-cristiano).<br />In pratica, con quell'osservazione sui "vissuti complessi e magmatici" sembra volersi dare del malato di mente a chi credesse alla lettera al presunto invito di Gesù verso il generico prossimo, mentre sarebbe ritenuto perfettamente sano chi agisse in favore di un caro congiunto.<br /><br />Aggiungerei tra gli esempi quello della donazione di midollo. Alla luce delle argomentazioni generali dovrebbe essere vietato tra non consanguinei.<br /><br />Riassumendo: la questione è interessante, pur non essendo la più urgente tra le questioni bioetiche, proprio perché nella sua inafferrabilità e unicità a mio avviso ci dovrebbe aiutare a scorgere qualcosa in chi aderisce a determinati paradigmi e che sta dietro la cortina. Peggio, per me personalmente potrebbe da sola smontare tutte le mie precedenti ipotesi sugli istinti fondanti di alcune sottoclassi di credenti.paolo de gregoriohttps://www.blogger.com/profile/07522521481042442236noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-32067072998909134672010-04-27T17:43:00.659+02:002010-04-27T17:43:00.659+02:00Paolo C: lo so che quelle affermazioni non signifi...Paolo C: lo so che quelle affermazioni non significano nulla, ma credo che non possiamo limitarci a proclamarlo: dobbiamo dimostrarlo (nei limiti in cui si può dimostrare che qualcosa non significa nulla).<br />E poi così facendo spero di far divertire i miei quattro lettori, e di farli pensare sui problemi - quelli sì seri - connessi in qualche modo anche alle affermazioni più scervellate.Giuseppe Regalzihttps://www.blogger.com/profile/17630515586340664880noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-59624841573926040992010-04-27T16:04:18.507+02:002010-04-27T16:04:18.507+02:00Giuseppe, ti si legge sempre con piacere, ma non t...Giuseppe, ti si legge sempre con piacere, ma non ti sembra che siano sprecate tante parole per spiegare affermazioni che - palesemente - non significano nulla?<br />comunque voglio venirti incontro e propongo il seguente argomento: in cosa differisce la donazione di sangue, che certamente avviene in forma samaritana e solo in quella, dalla donazione samaratina del lobo del fegato?<br />Chiaramente la differenza e' solo quantitativa e non qualitativa. Esistono rischi, seppure limitati, anche in conseguenza della donazione di sangue. Io, per esempio, ho avuto un abbassamente del ferro che mi ha costretto a ridurre la frequenza delle donazioni. Inoltre una donazione, che ho fatto un anno fa, non e' stata neppure anonima al 100%: c'era necessita' di sangue per un'operazione importante a un neonato, quindi serviva di gruppo 0- e fresco; e questo e' stato detto a me e agli 0- che avevano donato da piu' di 3 mesi e a cui quindi il centro raccolta sangue ha contatto con la preghiera di donare subito.<br />Insomma, di cosa stiamo parlando? aria fritta.Paolo Chttps://www.blogger.com/profile/17142629002510957250noreply@blogger.com