tag:blogger.com,1999:blog-21665869.post965733031354933120..comments2023-08-28T16:07:30.180+02:00Comments on Bioetica: Parto in casaChiara Lallihttp://www.blogger.com/profile/00587029781195341278noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-83697870863763613312010-11-08T13:12:18.116+01:002010-11-08T13:12:18.116+01:00Cara Chiara, il parto in casa presenta dei rischi ...Cara Chiara, il parto in casa presenta dei rischi diversi da quello in ospedale. La posteclampsia non è, a quanto ne so, prevedibile, e ci sono altri (e rari) casi in cui essere in casa e non in ospedale può essere pericoloso, a volte anche mortale, per madre e/o neonato.<br />Purtroppo è vero anche il viceversa. Quando ho partorito io, in ospedale ma con la mia ostetrica di supporto <i>che mi ha rilasciato regolare ricevuta fiscale</i> dopo qualche giorno ho osservato che sulla tabella al nido c'era un neonato senza indicazione della camera della mamma.<br />Dopo ho saputo: una mamma è morta. Perché il primario di cui si fidava aveva fretta, ha tirato fuori il bimbo troppo presto e l'ha lasciata da sola a morire dissanguata (contro la legge che impone due ore di osservazione postparto).<br />Se fosse stata a partorire in casa sarebbe viva? Non lo so.<br />L'assicurazione dell'ospedale ha pagato un fracco di soldi, il primario è ancora primario e tutte le sere torna alla sua villa. E nella mia città c'e un bambino che ha un giorno meno di mio figlio e non ha mai visto la mamma.<br />Qualunque scelta si faccia nella vita ha conseguenze positive e negative, incluso il parto in casa. Le statistiche, purtroppo, non dicono niente sui rari casi particolari.Anonymousnoreply@blogger.com