tag:blogger.com,1999:blog-21665869.post114763933622884164..comments2023-08-28T16:07:30.180+02:00Comments on Bioetica: Il compromesso di Carlo FlamigniChiara Lallihttp://www.blogger.com/profile/00587029781195341278noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-1147701572421489702006-05-15T15:59:00.000+02:002006-05-15T15:59:00.000+02:001. Sai che ci stavo pensando proprio stamattina? B...1. Sai che ci stavo pensando proprio stamattina? Bisognerebbe esplorare tutte le implicazioni giuridiche (e probabilmente dovrebbe essere in effetti un diritto condizionato), ma penso proprio che tu abbia ragione: deriva logicamente dalla nostra posizione e la rafforza anche politicamente. Oltretutto l'aborto dopo la 20ª settimana è talmente raro che la concessione sarebbe, come dici tu, solo apparente.<BR/><BR/>2. Qui ti seguo già un po' meno (tranne ovviamente che sulla tutela della persona futura, che è cosa pacifica). Cosa intendi esattamente per «rispetto della persona potenziale»? Mi pare che si corra il rischio di concedere troppo a una moralità sentimentale... Certo, capisco che esiste una sensibilità diffusa di cui occorre tenere conto: in questo senso il criterio dei 14 giorni per la ricerca sull'embrione ha una sua giustificazione; ma mi sembra una giustificazione politica, non logica.Giuseppe Regalzihttps://www.blogger.com/profile/17630515586340664880noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-1147700420978071082006-05-15T15:40:00.000+02:002006-05-15T15:40:00.000+02:00come sai condivido la tua posizione: un diritto al...come sai condivido la tua posizione: un diritto alla vita non può esserci prima della coscienza di sè. <BR/><BR/>Provo a sviluppare alcune implicazioni di questa prospettiva.<BR/>1. Un vero e proprio diritto del feto (magari condizionabile, ma comunque una posizione giuridica propria) comporta il riconoscimento di personalità giuridica prima della nascita. Io credo che con questa apparente concessione la posizione laica si rafforzerebbe in coerenza e credibilità. Prendiamo il caso recente della ragazza uccisa al nono mese di gravidanza: che un feto di 9 mesi nell'utero sia tutt'altra cosa da un neonato della stessa età gestazionale, non mi suona per nulla convincente.<BR/><BR/>2. Prima della coscienza non ha senso attribuire diritti al feto, ma si possono comunque porre obblighi in capo a terzi, ad es. a tutela della persona futura o a rispetto della persona potenziale. Quindi, anche nelle fasi che precedono la coscienza si possono accogliere soglie eticamente rilevanti. Ad es. il termine dei 14 giorni (prima non c'è ancora una cellula nervosa e non c'è un individuo perchè è possibile la divisione gemellare) per la ricerca mi sembra un criterio sensato.Anonymousnoreply@blogger.com