tag:blogger.com,1999:blog-21665869.post8829346225651024098..comments2023-08-28T16:07:30.180+02:00Comments on Bioetica: La temperatura di fusione dell’infernoChiara Lallihttp://www.blogger.com/profile/00587029781195341278noreply@blogger.comBlogger19125tag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-31677115903195548412011-12-29T15:03:20.569+01:002011-12-29T15:03:20.569+01:00Piero, mi costringi a ripetermi: il fatto che il s...Piero, mi costringi a ripetermi: il fatto che il suicidio abbia ripercussioni sociali e rappresenti - ovviamente! - un problema di cui preoccuparsi, non significa automaticamente che costituisca una forma di violenza verso gli altri. Valgono sempre le obiezioni che facevo nel precedente commento.<br /><br />Grazie a te, ciao.Giuseppe Regalzihttps://www.blogger.com/profile/17630515586340664880noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-37142973618680755722011-12-29T14:47:26.841+01:002011-12-29T14:47:26.841+01:00Se la perdita onorevole della vita di un individuo...Se la perdita onorevole della vita di un individuo fosse senza ripercussioni (volenti o nolenti), allora sbaglio io a chiamarlo problema sociale e sbagliano loro a prendere provvedimenti.<br />Grazie per l'ospitalità e scusa se ho uppato un post vecchio di quasi 5 anni.Pieronoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-38826536031846664802011-12-29T14:09:55.107+01:002011-12-29T14:09:55.107+01:00Tutto molto interessante, ma non mi sembra che dim...Tutto molto interessante, ma non mi sembra che dimostri che il suicidio in Giappone sia una forma di violenza verso gli altri.Giuseppe Regalzihttps://www.blogger.com/profile/17630515586340664880noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-9317492089594009212011-12-29T12:40:59.535+01:002011-12-29T12:40:59.535+01:00Anche in Italia il suicidio è un modo per punire s...Anche in Italia il suicidio è un modo per punire se stessi, ma da che mondo e mondo il suicida è appunto tale perchè tiene poco conto dell’impatto sulle famiglie, soprattutto del vuoto che esso lascia nelle molteplici attività dei viventi, sulla comunità e sulla società nella sua interezza. Anzi, certe volte è proprio il contrario, l'atto del suicidarsi è proprio tale per protesta, per generare un forte impatto emotivo, per dare un poderoso schiaffo morale alla società come il caso dello scrittore Yukio Mishima e tanti altri.<br />A differenza di altri decessi in cui la responsabilità dei cari non è messa in discussione in quanto la morte sopraggiunge per malattia (come il tuo esempio delle vittime della peste), incidente o per vecchiaia, nel caso del suicidio le persone che avevano anche un minimo contatto con il suicida si domandano se avrebbero potuto in qualche modo evitare, ostacolare e quindi prevenire l’atto letale. Tra i sintomi di facile riscontro nei familiari e negli amici del suicida (shock, rifiuto della perdita, dolore, ottundimento emotivo, disperazione, incredulità, depressione, tristezza, solitudine, sentimenti di abbandono, ansia, irritabilità) vi può essere anche la rabbia verso la persona deceduta. E' come se la persona che si è persa è anche l’omicida di se stessa, dunque è difficile non provare rabbia per chi è causa della perdita. Questa difficoltà sussiste perché manca un evento accidentale come causa di morte, in altre parole il suicida ha scelto di morire e dunque per i familiari e gli amici ha scelto anche di interrompere qualsiasi rapporto con i suoi cari. <br />Non è questo che provano i cari dei suicidi giapponesi? Tutte morti onorevoli?<br />Beh allora non capisco proprio le misure del governo giapponese per combattere questo grave problema sociale, se al contempo la società giapponese non condanna moralmente il suicidio. <br />A mio avviso questa è una dicotomia bella e buona, ed è una prova in più del fatto che non c'è luogo in cui 2+2 faccia 5.Pieronoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-38567808909234493312011-12-29T10:12:12.553+01:002011-12-29T10:12:12.553+01:00Non sono convinto. Data la mentalità giapponese, i...Non sono convinto. Data la mentalità giapponese, il suicidio è un modo non per punire gli altri ma per punire se stessi, per non essere stati all'altezza delle aspettative del gruppo. Del resto, se fosse l'effetto di un'attitudine violenta verso l'esterno, dovremmo trovare un riscontro nel tasso di omicidi, che invece in Giappone è in media il più basso del mondo (http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_homicide_rate). In quel paese l'individuo incolpa se stesso invece degli altri.<br /><br />Poi naturalmente questo ha conseguenze drammatiche sugli altri, ma mancando l'intenzione di danneggiarli (casomai è vero l'opposto: l'intenzione è di fare ammenda delle proprie colpe verso la famiglia e la comunità, di non disonorarli non assumendosi le proprie responsabilità) non si può definire una forma di violenza. Sarebbe come dire che le vittime della peste bubbonica hanno voluto fare del male alle proprie vedove e ai propri orfani...Giuseppe Regalzihttps://www.blogger.com/profile/17630515586340664880noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-87558300543041172882011-12-29T09:51:34.027+01:002011-12-29T09:51:34.027+01:00E' proprio questo il punto, Giuseppe. Il suici...E' proprio questo il punto, Giuseppe. Il suicidio è paradossalmente una letterale violenza anche verso gli altri, con ripercussioni concrete, traumatiche e devastanti specialmente verso i cari. <br />Se un Paese altamente sviluppato ammette, esso stesso, che il suicidio dei propri abitanti è una tra le prime e più gravi preoccupazioni, vuol dire che ha raggiunto "livelli difficilmente immaginabili".Pieronoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-17715304473166408832011-12-28T19:51:42.773+01:002011-12-28T19:51:42.773+01:00Piero, nessuno sostiene che il Giappone sia il par...Piero, nessuno sostiene che il Giappone sia il paradiso in terra. Semplicemente, non è un luogo in cui "la violenza sugli altri uomini" - intesa alla lettera, e non secondo i paradossi chestertoniani - è "a livelli difficilmente immaginabili", come pretendeva Berlicche.Giuseppe Regalzihttps://www.blogger.com/profile/17630515586340664880noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-89051686745282942082011-12-28T18:45:07.500+01:002011-12-28T18:45:07.500+01:00In Giappone ritroverai pure l'orologio d'o...In Giappone ritroverai pure l'orologio d'oro nello stesso punto in cui l'hai dimenticato, ma il più alto tasso annuo di suicidi tra i paesi più sviluppati ce l'hanno, ahiloro, i giapponesi.<br />"L’uomo che uccide un uomo, uccide un uomo. L’uomo che uccide se stesso, uccide tutti gli uomini." [Chesterton]Pieronoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-9060393965538534632007-06-08T23:54:00.000+02:002007-06-08T23:54:00.000+02:00Se il percepito si basa sui manga o gli anime è in...Se il percepito si basa sui manga o gli anime è inevitabile che finisca per essere gravemente esagerato rispetto alla realtà: una realtà dove due ragazze possono camminare di notte in piena Tokyo senza sentirsi indirizzare nemmeno una parola poco rispettosa, o dove ci si può dimenticare un orologio in un bagno pubblico al mattino e ritrovarlo nello stesso punto la sera (esperienze di mia sorella). E dove il rispetto persino esagerato per l'autorità sarebbe difficilmente compatibile con la mancata denuncia di crimini gravi come l'omicidio.<BR/><BR/>Perché mai la macroevoluzione non sarebbe «applicabile come somma di microevoluzioni»? Dato abbastanza tempo, piccoli mutamenti daranno luogo a grandi mutamenti. Ed esistono <A HREF="http://www.talkorigins.org/indexcc/CC/CC200.html" REL="nofollow">molti fossili intermedi</A> tra famiglie, generi, ordini etc. Il dogmatismo, casomai, sta nel negare questi argomenti e questi fatti.<BR/><BR/>Sull'acrimonia <I>ad personam</I> mi dovresti fornire qualche esempio; mi pare che le critiche ragionate e documentate comunque non manchino su <I>Bioetica</I>. In qualche occasione ci saremo anche lasciati andare all'irrisione sistematica (che è cosa leggermente diversa), ma cosa dovremmo fare, discutere i profondissimi argomenti di Luca Volontè?<BR/><BR/>Della materia che va a formare normalmente un buco nero posso conoscere la composizione chimica con una banalissima analisi spettrale.Giuseppe Regalzihttps://www.blogger.com/profile/17630515586340664880noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-23096651748462311872007-06-08T15:42:00.000+02:002007-06-08T15:42:00.000+02:00Sul Giappone, c'è in qualche modo una dicotomia tr...Sul Giappone, c'è in qualche modo una dicotomia tra le statistiche e il percepito. Non scrivo oltre perchè in effetti non posseggo dati su questo, ma mi verrebbe da pensare a questo punto che o i crimini violenti (omicidi a parte) non vengono in maggioranza denunciati - e questo sarebbe probabilmente compatibile con una certa mentalità - o c'è un percepito esagerato rispetto alla realtà.<BR/><BR/>Circa l'evoluzione, io accetto la microevoluzione, ma la macroevoluzione non è applicabile come somma di microevoluzioni. C'è un meccanismo che ancora non è compreso ala spalle, e mi pare che negarlo sia dogmatismo. <BR/>Circa i vs.post, un'osservazione personale: troppo spesso si lasciano prendere la mano dall'acrimonia <I>ad personam</I> invece di discutere gli argomenti (e, certe volte, capirli). Se davvero si possiedono argomenti vincenti, non sarebbe meglio un confronto aperto invece che una irrisione sistematica?<BR/>Talksorigin è molto interessante, ma è, ancora una volta, troppo <I>biased</I>.<BR/><BR/>Mi permetto di contestare le affermazioni sui buchi neri come completamente errate. "posso conoscere con esattezza la composizione chimica della materia che va a formare un buco nero": in che maniera, quando per definizione nessuna informazione può lasciare il buco nero?<BR/><BR/>forse i miei post si aprono con l'inferno, ma quello che io suggerisco è il Paradiso.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-71199433428385772442007-06-03T08:39:00.000+02:002007-06-03T08:39:00.000+02:00Giappone: sempre violenza in qualche modo sublimiz...Giappone: sempre violenza in qualche modo sublimizzata, però. Come già dicevo nel post, il Giappone è costantemente agli ultimi posti nelle classifiche mondiali dei tassi di crimini violenti, come <A HREF="http://www.nationmaster.com/graph/cri_mur_percap-crime-murders-per-capita" REL="nofollow">omicidi</A> o <A HREF="http://www.nationmaster.com/graph/cri_rap_percap-crime-rapes-per-capita" REL="nofollow">stupri</A>.<BR/><BR/>Sole solido: lo 0,01% di probabilità per l'ipotesi è una valutazione incredibilmente generosa, temo. Per i pretesi «buchi» della teoria dell'evoluzione ti invito a leggere i <A HREF="http://bioetiche.blogspot.com/search/label/Evoluzionismo" REL="nofollow">nostri post</A> sull'argomento, o meglio ancora le <A HREF="http://www.talkorigins.org/origins/faqs-mustread.html" REL="nofollow">faq</A> del sito TalkOrigins.<BR/><BR/>Buchi neri: prelevare campioni non è concettualmente differente dall'effettuare misurazioni a distanza. Oltretutto, posso conoscere con esattezza la composizione chimica della materia che va a formare un buco nero stando comodamente a casa mia (o quasi).<BR/><BR/>Infine: è verissimo, il mio post si apriva con i trucchi retorici dei fondamentalisti e si concludeva con l'inferno. I tuoi, invece, si aprono con l'inferno...Giuseppe Regalzihttps://www.blogger.com/profile/17630515586340664880noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-73450036947762642732007-06-02T23:39:00.000+02:002007-06-02T23:39:00.000+02:001-Eh, non è che abbia tutto quel tempo di guardare...1-Eh, non è che abbia tutto quel tempo di guardare gli accessi...è stato un caso fortuito: sono finito sul sito tramite un link ad un altro post, e scorrendolo, ho trovato il mio nome. Ho strabuzzato gli occhi...<BR/>2-Touchè. Sono solito tagliarlo via, e lì mi era sfuggito.<BR/>3-Non mi è del tutto chiaro. In Giappone la violenza non è solo psicologica, ma anche molto concreta, a livelli che qui sarebbero inconcepibili.<BR/>4-Come tu stesso ammetti, le tue ragioni potrebbero essere confutate...a me sono venute in mente un paio di controdeduzioni. E anche un paio di argomenti ulteriori <I>contro</I> la "solid surface theory"...che certo non ho intenzione di discutere. D'altra parte, un sacco di gente crede ancora al darwinismo, che di buchi ne ha anche di più. E se non ci si riesce a spiegare completamente la maggioranza dei fenomeni fisici o astronomici...uno 0,01 % di probabilità di essere vera gliela concedo volentieri.<BR/>Sulla storia sacra, viviamo in una terra in cui quasi ogni paese può narrare di un miracolo, spesso attestato da scienziati e notai. Basta avere voglia di interessarsene. <BR/>5-Niente, non riesco proprio a spiegarmi. Del tavolo posso prelevare un campione; del buco nero no, è fisicamente impossibile.<BR/>6-...con la differenza che l'inferno è il mio punto di partenza, non quello d'arrivo. Dei post, s'intende.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-1345225828371701952007-06-01T22:39:00.000+02:002007-06-01T22:39:00.000+02:001. La condanna in contumacia: dopo alcune esperien...1. La condanna in contumacia: dopo alcune esperienze negative, preferisco in genere non costringere le persone che critico a rispondere anche quando magari preferirebbero far finta di non essersi accorte dei post che le riguardano. Basta un controllo di Technorati o degli accessi al proprio blog, del resto, per sapere chi ci linka: immagino che tu sia arrivato qui in questo modo. Comunque in futuro prometto di avvertirti sempre quando parlerò di te, va bene?<BR/><BR/>2. A quanto pare, non conosci bene il contenuto del tuo stesso sito. Il tuo nome l'ho ricavato da lì, e non da misteriose «ricerche», tese a «metterti alla gogna». In calce a <A HREF="http://www.berlicche.splinder.com/post/11164368/Bufale+e+vaccini" REL="nofollow">questo</A> post, infatti, compare in bella evidenza il seguente avviso:<BR/><BR/>Appendice: pare che questo blog abbia attirato attenzioni. Tutte le settimane il sottoscritto avrà l'onore di una rubrica su Radioformigoni, con la lettura dell'adattamento di vecchi post. Trasmissione alle 15.30, in archivio dalle 17. A partire da oggi:<BR/>28/02/2007 Il cielo visto dal basso: diario di un povero diavolo<BR/>Testi di Antonio Benvenuti<BR/>Voce di Alessandro Sorrentino<BR/><BR/>Se su Radioformigoni vengono letti i tuoi vecchi post, e i testi sono di Antonio Benvenuti, direi che è d'obbligo dedurne che Antonio Benvenuti sia l'autore di quei post, no? O forse tu non pensavi ch'io loico fossi? ;-)<BR/><BR/>3. Sulla violenza in Giappone, io stesso ho concesso nel post che probabilmente ti riferissi a qualche forma di violenza non fisica. Rimane tuttavia che se la violenza dell'arte e dei mezzi di comunicazione di massa giapponesi fosse dovuta all'assenza di Cristo (come ipotizzavi tu), con lo stesso ragionamento se ne dovrebbe dedurre che da noi ci si ammazza di più a causa della presenza del cristianesimo.<BR/><BR/>4. Sull'ipotesi della superficie solida del Sole non ci siamo: non è «con ogni probabilità inattendibile», è proprio una bufala, che non andava elencata con altre incredibili ma vere. I motivi per dire «perché questo sì e l'altro no?» li ho già dati nel post. Sui «miracoli della storia sacra … molto, molto più facilmente dimostrabili e vicini che non il polo di Saturno», sarei veramente curioso di sapere quali siano. Ma su questo ti ascolteremo un'altra volta... :-)<BR/><BR/>5. Sul buco nero non «conoscibile direttamente perché niente può uscire da dietro l'orizzonte degli eventi», e di cui «possiamo solo dedurre l'esistenza dagli effetti “secondari”»: questo, ripeto, vale per qualsiasi fenomeno fisico. Anche il tavolo che mi vedo davanti mentre scrivo è conoscibile solo attraverso effetti secondari (le onde elettromagnetiche che rilancia verso i miei occhi, la repulsione esercitata dagli elettroni dei suoi atomi sugli oggetti che vi sono posati sopra). L'evidenza della sua esistenza è però ovviamente ben diversa da quella di Dio – almeno, se vogliamo dare un senso comune alla parola «fede».<BR/><BR/>6. Quanto infine alle «così precise informazioni sull'inferno», che Benvenuti si domanda dove io abbia ottenuto, devo dire che il mio interlocutore mi fa qui un complimento esagerato, che non sono così vanitoso da poter accettare. Io ho solo scritto che l'inferno è «caldissimo, ma con una solida, indistruttibile struttura»: nozioni di base, per chiunque abbia appena occhieggiato nell'infanzia una tavola del Dorè. Il vero, impareggiabile esperto di <I>infernalia</I> è lui, che a diavoli e demoni ha dedicato un intero blog...Giuseppe Regalzihttps://www.blogger.com/profile/17630515586340664880noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-76330368509651956582007-05-11T18:26:00.000+02:002007-05-11T18:26:00.000+02:00Ma quale onore! Non solo un post dedicato a me, ma...Ma quale onore! Non solo un post dedicato a me, ma un <I>intero tag</I>!<BR/>Certo, sarebbe stato più corretto informarmi che avevo ricevuto un sì grande onore. Ma evidentemente era meglio condannarmi in contumacia.<BR/>E adesso, la replica...<BR/>Innanzi tutto, l'etiquette della rete imporrebbe di conservare lo pseudonimo di colui che si apostrofa. Il fatto che io appaia con il mio vero nome (che sul mio sito non appare mai, non per niente, e quindi deve essere frutto di ricerche, mi domando perchè) sembra un invito alla gogna. Ma sorvoliamo. O tempora, o mores, si potrebbe dire. Rassicuro inoltre Inyqua: pur essendomi stato chiesto fin dalla prima ora, non sono mai voluto entrare in Tocqueville perchè il mio non vuole essere un blog politico. Può dormire sonni tranquilli. Debbo anche confermare la laurea in ingegneria, ma nessuno è perfetto.<BR/><BR/>Il disprezzo e il razzismo, che mi si attribuiscono, non potrebbero essere più lontani dal vero. Forse l'arguto estensore del pezzo - il cui disprezzo, sembra, non è secondo a nessuno - vede i miei scritti attraverso gli occhiali del suo sentimento, e li interpreta in rapporto a quello che lui desidererebbe trovarvi. Il senso della mia frase sul Giappone risulta evidente a chiunque del Giappone stesso conosca l'arte contemporanea, i film, i manga e gli anime o anche solo i blog. Proprio perchè apprezzo il Giappone ne vedo anche i limiti della cultura.<BR/><BR/>Devo dire che il mio commentatore non è riuscito a cogliere il senso dei miei post. Colpa mia, certamente, che sono stato poco chiaro: d'altra parte io ho cercato di passare due concetti in quaranta righe, il commento sono trecento e fischia. Questo perchè cerco di essere leggibile da tutti, anche da mia nonna che aveva la quinta elementare; e quindi non è che posso introdurre il concetto di onda stazionaria, o spiegare perchè o percome si forma un uragano su Saturno. Il mio commentatore non dubiti: c'è una certa probabilità che di fisica e astronomia io ne sappia qualcosa. Ma siccome il mio punto non era discutere di fisica o astronomia, non ho fatto altro che linkare i siti o gli articoli. Il cui denominatore comune è essere apparentemente incredibili, fuori dal senso comune (di qui lo "strillone" volutamente impreciso) ma che rappresentano realtà o ipotesi "serie". Sono d'accordo che l'ipotesi sulla superficie del Sole sia con ogni probabilità inattendibile; ma ho voluto linkarlo lo stesso per due motivi. Primo, perchè rappresenta un esempio di ipotesi "incredibile" apparentemente suffragata da dati; e poi perchè volevo vedere se qualcuno me lo avrebbe fatto notare (deluso, almeno fino ad ora, in questo). Perchè allora avrei potuto dire "perchè questo sì e l'altro no?". Quello che ci appare incredibile, a prima notizia, poi indagando non appare più così incredibile. L'autore sia onesto: prima di vedere le foto dell'esagono, ci avrebbe creduto? Eppure, checchè ne dica, i miracoli della storia sacra che lui sostiene non verificabili in realtà sono molto, molto più facilmente dimostrabili e vicini che non il polo di Saturno. <BR/><BR/>Sul tema del buco nero - sì, so che sono solo ipotesi - devo dire che proprio non mi sono fatto capire. L'idea era: come il buco nero non è conoscibile direttamente perchè niente può uscire da dietro l'orizzonte degli eventi, ma possiamo solo dedurne l'esistenza dagli effetti "secondari", così Dio non è conoscibile direttamente ma solo attraverso i suoi effetti "secondari". Perchè allora il primo tipo di conoscenza non dà problemi ma il secondo sì?<BR/><BR/>Per concludere: il mio chiosatore ha compiuto una operazione poco scientifica, attribuendomi pensieri e intenti non miei. L'indubbia fatica nello scrivere un post così critico poteva essere temperata da una discussione con il sottoscritto, che sarebbe stato ben lieto di replicare. Mi resta un ultimo dubbio...così precise informazioni sull'inferno, l'autore da dove le ha prese?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-10349779408771807322007-04-30T23:47:00.000+02:002007-04-30T23:47:00.000+02:00Ribadisco: sposami.Ribadisco: sposami.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-55348066798027552822007-04-30T21:21:00.000+02:002007-04-30T21:21:00.000+02:00Dovreste provare questo: http://bernardo.splinder....Dovreste provare questo: http://bernardo.splinder.com un vero professionista del post-modernismo applicato alla santissima chiesa!nova77https://www.blogger.com/profile/03650683544176779128noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-42558303378170865962007-04-30T20:05:00.000+02:002007-04-30T20:05:00.000+02:00:-D:-DGiuseppe Regalzihttps://www.blogger.com/profile/17630515586340664880noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-25622221382372492832007-04-30T19:55:00.000+02:002007-04-30T19:55:00.000+02:00Mi consola che almeno questo non è iscritto a Tocq...Mi consola che almeno questo non è iscritto a Tocqueville... :-D (però ho dovuto controllare, e questo non è un bel segno...;-)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-21665869.post-32511920837891034962007-04-30T19:13:00.000+02:002007-04-30T19:13:00.000+02:00Ma che razza di blog frequenti? Guarda che ti fa m...Ma che razza di blog frequenti? Guarda che ti fa male!Joe Silverhttps://www.blogger.com/profile/02166331110550590470noreply@blogger.com