domenica 13 marzo 2011

“[T]he boy was, among his classmates, the sort of marginal social figure who was so marginal he was not even teased”.

Backbone, David Foster Wallace, New Yorker.

3 commenti:

  1. ringrazio Chiara per aver linkato un articolo sicuramente insolito, riguardo al contenuto... ma anche talmente ampio, da far perdere di vista quale volesse essere, secondo lei, il punto di maggiore interesse. Puoi aiutarmi per favore? potrei anche aver commesso una svista, ed essere passato oltre. Immagino che centrassero poco o niente le stimmate!? con il punto di discussione da sottoporre all'attenzione dei lettori.
    grazie
    cordiali saluti
    francesco sirio

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  2. Credo che Chiara volesse semplicemente condividere e renderci partecipi di un racconto che aveva attirato la sua attenzione. Il racconto di una storia che pur nel suo essere fantastico la rendeva stranamente tangibile e somigliante ai racconti di pregnanza etica (forse anche per via del registro adottato).

    Le stimmate, a mio parere, erano forse un artificio retorico usato dalla scrittrice per suffragare l'osservazione (che è portante nel racconto) che la mente, la volontà e la perseveranza di persone misteriosamente motivate possono rendere possibile esercitare un controllo sul proprio corpo che è anomalo se analizzato dal punto di vista convenzionale.

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  3. Grazie, Paolo, per il cortese chiarimento che mi hai dato.
    francesco sirio

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