Sul
Los Angeles Times del 14 febbraio («
South Korean Cloning Scandal Takes Toll on Whistle-Blowers»), le traversie dei ricercatori e dei giornalisti coreani che hanno rivelato le frodi commesse da Hwang: minacciati di morte, costretti alle dimissioni, oggetto di un’ira popolare alimentata da nazionalismo e complottismo che soltanto adesso e a fatica accenna a calare.
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