Il 30 o il 31 marzo Joseph Ratzinger riceverà in udienza privata in Vaticano il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, e il capolista dell’Udeur-Popolari, Clemente Mastella (Berlusconi, udienza dal papa prima del voto, Il Corriere della Sera, 5 marzo 2006). Non dimentichiamoci che sabato, Benedetto XVI ha ricevuto il presidente del Senato, l’amico filosofo Marcello Pera, rompendo così un rigido protocollo che vieta al Papa di ricevere politici durante la campagna elettorale.Un caro saluto a tutti.
Ma Rutelli non lo invita?
RispondiEliminaPropongo una petizione per includerlo nella lista degli invitati. Inizia da qui la raccolta delle firme:
RispondiEliminaMr X
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...
Aspetto adesioni!
Aderisco volentieri!
RispondiEliminaTutti e tre a genuflettersi dal Pontefici per un pugno di voti, alla faccia della laicità dello stato.
RispondiEliminaA quando la revisione dell'art.8 della costituzione con la reintroduzione della religione cattolica come religione di stato?
Firmiamo (almeno moralmente) anche la missiva di don Paolo. Come si legge oggi da repubblica.it:
RispondiElimina"Un sacerdote di Genova, don Paolo Farinella, ha raccolto oltre duemila firme su un documento inviato in Vaticano nel quale si sottolinea l'anomalia di un presidente del Consiglio ricevuto in Santa Sede a poche settimane dal voto" (http://www.repubblica.it/2006/c/sezioni/politica/versoelezioni32/polevisipapa/polevisipapa.html).
Andate in pace!
essere ricevuti in udienza da questo papa è, in modo sensibilmente più evidente rispetto ai precedenti, una scelta politica...
RispondiEliminain molti ambiti le attuali formazioni politiche italiane sembrano seguire i dettami della chiesa più che un sempre più fantomatico loro ideale politico...