Se Berlusconi ha sbagliato lo ha fatto per difetto, perché purtroppo in passato in regimi comunisti e in particolare quello cinese in periodi di carestia i bambini sono stati addirittura mangiati.(«Bambini bolliti», la Cina contro Berlusconi, La Stampa, 29 marzo 2006).
E non ci si capacita, non si capisce proprio la ragione per la quale la Cina abbia protestato e continui a protestare anche oggi («Bambini bolliti», la Cina protesta ancora, Il Corriere della Sera, 30 marzo 2006) e addirittura lo faccia in maniera pubblica.
Si legge infatti in un lancio della Xinhua, l’agenzia cinese ufficiale, che «in un briefing per la stampa» a Pechino, «il portavoce del ministero degli Esteri Qin Gang ha espresso il disappunto della Cina, affermando che comportamenti e commenti dei leader italiani dovrebbero essere diretti alla promozione di rapporti buoni e stabili fra Cina e Italia». «Non siamo soddisfatti di queste frasi infondate» ha detto Qin rispondendo a una domanda.Anche perché, diciamo la verità, durante la carestia del 1958-59 i cinesi ne hanno fatte di peggiori. Non entriamo nel merito, ma ci sentiamo almeno in dovere di rettificare: i bambini bolliti venivano usati come fertilizzante, mentre quelli destinati ai pasti erano cucinati al forno con le patate. I cinesi, si sa, sono buongustai!
A proposito dell'autoconferimento del premio Calderoli:
RispondiEliminahttp://www.onemoreblog.org/archives/010308.html.
Si può.
Speriamo che la Cina non si sia offesa e non si rifiuti di esportare i loro prodotti in Italia!
RispondiEliminaIl maltrattamento dei bambini in Cina fa parte della loro cultura (se così si può chiamare), mi fanno schifo e non me ne frega nulla se si offendono.
Per la cronaca, non so se bolliscono ancora i bambini, però ora va di moda abbandonare i neonati per strada!
Info (attenzione ci sono foto scioccanti):
http://attivissimo.blogspot.com/2006/01/bella-la-cina.html