Una muchacha para los tigres è il titolo del bellissimo articolo di Mario Vargas Llosa, pubblicato su El País lo scorso 4 giugno e che è tradotto da La Stampa con un titolo meno seducente: Il multiculturalismo illiberale. Se l’identità collettiva è un Lager per l’individuo.
Non riportarlo per intero è una ingiustizia; cito soltanto quello che potrebbe essere un sottotitolo: «ogni “identità collettiva” – nazionalista, razzista, culturale o religiosa – non è altro che un campo di concentramento nel quale scompaiono la sovranità e la libertà degli individui».
però forse, se non l'articolo intero, sarebbe meglio mettere perlomeno il link: perché astratta dal contesto la citazione sembra dire qualcosa di eccessivo, e dunque... falso! a parte la metafora così rischiosa del campo di concentramento, non capisco proprio perché l'avere un'identità collettiva sia incompatibile con l'averne una personale, una familiare, e così via... però visto che vargas llosa non è un cretino, mi procuro l'articolo e se ne riparla!
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