Finché l’Italia avrà una normativa che dichiara l’embrione soggetto di diritto (articolo 1) non potrà dirsi un paese civile. Quella norma impone a tutti e tutte una idea della vita – una idea che appartiene solo ad alcuni – che lede la libertà di scelta delle donne, limita la ricerca sulla cura di malattie gravi, cioè danneggia la vita concreta di tante persone. Non è una legge qualsiasi. È una legge simbolo. Simbolo di un governo e di una idea della società che critichiamo quando è proposta da religioni come quella islamica. Per questo è importante non cedere alle minacce vaticane. Il governo Prodi non deve dar conto del suo operato alle gerarchie cattoliche e ai loro rappresentanti parlamentari. Piuttosto deve dar conto alla metà della popolazione italiana, cioè alle donne, che di questa legge 40 sono le vittime.Impossibile dirlo meglio.
Su se stesso, sul proprio corpo e sulla propria mente, l’individuo è sovrano
John Stuart Mill, La libertà
sabato 17 giugno 2006
Tracce di vita intelligente nell’universo
Da Liberazione, un commento di Angela Azzaro («Serve un’alleanza laica trasversale», 16 giugno 2006):
l'articolo completo lo trovate qui.
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