lunedì 24 luglio 2006

Mario Mauro perde la testa

Sulla Repubblica.it“Ipocrisia”, “No, segno di civiltà”. Le reazioni al sì Ue alle staminali», 24 luglio 2006), tra i commenti al varo del Settimo Programma quadro europeo e al via libera ai finanziamenti alla ricerca sulle staminali embrionali, spicca questo:
Mario Mauro, vicepresidente del Parlamento europeo, chiama in causa il Papa: “Vita, famiglia ed educazione sono i punti definiti da Benedetto XVI non negoziabili per i cattolici impegnati in politica”, e proprio questi valori sarebbero “oggetto degli attacchi sconsiderati e malvagi portati a termine dal più sciagurato dei governi della storia repubblicana: quello di Romano Prodi”.
Mauro dimostra qui di avere ormai abbandonato il terreno della politica, per entrare in quello del fanatismo religioso. Speriamo che ciò che dice non finisca per infiammare intelletti ancora più alterati del suo.

Aggiornamento: su Stranocristiano viene riportata la dichiarazione completa, con la frase finale che la Repubblica misericordiosamente ci aveva risparmiato:
Vita, famiglia ed educazione sono i punti definiti da Benedetto XVI non negoziabili per i cattolici impegnati in politica. Vita, famiglia ed educazione sono esattamente l’oggetto degli attacchi sconsiderati e malvagi portati a termine dal più sciagurato dei governi della storia repubblicana: quello di Romano Prodi. Quello di Prodi, Rutelli, Bindi, Franceschini, Castagnetti, Binetti, Bobba, Fioroni, Baiodossi e tanti altri che hanno venduto l’anima al diavolo pur di assicurarsi uno strapuntino di potere fine a se stesso.

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