La mia intenzione originaria era di commentare l’intervento di Eugenia Roccella sulla vicenda della bambina di 11 anni colombiana abusata: Siamo sicuri che a 11 anni un aborto sia meno traumatico di un parto?, Il Foglio, 6 settembre 2006.
Ma leggendolo ho cambiato idea. E ricalcando il titolo domando: Siamo sicuri che sia sempre necessario parlare invece di tacere?
Credo che Eugenia Roccella abbia sprecato davvero una buona occasione per tacere. Io cerco di non incappare nello stesso errore. E non credo di violare il mio proposito riportando alcune parole di Carlos Lemus, il medico che ha praticato l’interruzione di gravidanza della bimba: «ho visto il visino angosciato della bimba quando è arrivata all’ospedale e quello del tutto trasformato quando ne è uscita: è quanto basta alla mia coscienza».
Concordo pienamente.
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