venerdì 22 dicembre 2006

Imperdonabili orrori 8

Publio Fiori, segretario politico nazionale di Rifondazione Democristiana (Il segretario di Rifondazione Democristiana: «Siamo alla deriva dell’etica», il Tempo, 22 dicembre 2006):
NON si era mai vista una spettacolarizzazione così grossolana e una strumentalizzazione politica così cinica di un terribile dramma umano
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Siamo sul versante di una distruzione dei valori naturali: c’è chi vorrebbe sostituirli con i desideri dettati dagli egoismi, con pulsioni individuali mascherate da diritti civili. Per questo si inneggia alla “libertà” dell’uomo vista come facoltà di non far nascere chi già vive ma non è nato, si punta alla libertà di far morire chi è ancora in vita e quindi pensa, soffre, ragiona, scrive, ama.
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E non posso non citare al riguardo, insieme con l’ennesima denuncia, il consenso che si cerca intorno all’idea di fare delle famiglie omosessuali a imitazione delle famiglie vere, in dispregio totale dell’art. 29 della nostra Costituzione. Così, tra due omosessuali che chiederanno di sposarsi per poi ottenere figli in adozione, si assiste anche impotenti alla libertà di drogasi. Insomma, tutta una serie di pseudo-libertà che sono la negazione di quei diritti naturali sui quali si fondano la nostra storia, la nostra cultura, la nostra considerazione.
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Il caso-Welby è la punta di un iceberg, una deriva etica, una frattura che attraversa tutte le forze politiche e che testimonia come questo bipolarismo viva su equivoci e contraddizioni. Nel senso che quando si tratta di confrontarsi su temi importanti come per esempio quelli etici, i poli implodono, si spaccano: troviamo così uomini e partiti di un polo che sono molto più vicini a quelli dell’altro polo.
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Io credo che i cattolici a questo punto debbano svegliarsi e rifiutare di subire un depotenziamento politico: ovvero, essendo al momento divisi tra centrosinistra e centrodestra, non contano più. Si trascinano al rimorchio, senza mèta e senza risultati. Con l’aggravante che su questioni così importanti ci sono settori del centrodestra e del centrosinistra che la pensano allo stesso modo.

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