venerdì 15 dicembre 2006

Sparagli Piero, sparagli ora

Fassino: «No alle adozioni per coppie gay», la Repubblica, 14 dicembre 2006.
Il segretario dei Democratici di sinistra, Piero Fassino, si è detto «personalmente contrario» alla possibilità di adozioni di minorenni da parte di coppie omosessuali. «È una scelta molto delicata e difficile, personalmente non sono favorevole a questa ipotesi anche se è lecito pensarla diversamente e in ogni caso io non do un giudizio morale», ha detto il leader Ds alla trasmissione “Telecamere”. «Non credo che sia una scelta che la società possa accogliere e neppure penso che sia utile per il bambino essere adottato e crescere con due persone dello stesso sesso». Secondo il segretario della Quercia «l’adozione non può essere letta mai come un diritto di etero né di omosessuali: il centro devono essere gli adottati. Il bambino è titolare dei diritti fin dalla nascita e non come vorrebbe la vulgata alla sua maggiore età». In ogni caso per il segretario diessino «è sbagliato affrontare questi temi come battaglie ideologiche, del campo contro campo, occorre invece costruire soluzioni ragionevolmente condivisibili».
Ha detto due volte ‘personalmente’ e di questo siamo contenti. Ha detto anche che è lecito pensarla diversamente. E siamo contenti pure di questo.
Poi però inciampa in una omissione di motivazioni. No alle adozioni per gli omosessuali perché non sarebbe utile (utile?) per il bambino e perché la prospettiva non deve essere quella dei diritti di chi adotta ma dell’adottato. Va benissimo partire dalla prospettiva del minore. Ma quale sarebbe la ragione secondo la quale crescere con due persone dello stesso sesso sarebbe rischioso per il bambino? Silenzio. Quale sarebbe la profonda differenza (rispetto alla cura parentale) tra un eterosessuale e un omosessuale? Silenzio. In che modo le preferenze sessuali di una persona incidono sulla possibilità di essere un buon genitore? Ancora silenzio.
Chi ha mai sostenuto che i bambini non avrebbero diritti fino alla maggiore età?
Benissimo anche condannare atteggiamenti ideologici nel discutere temi simili. Però, non è una ideologia pensare (senza peraltro tentare una spiegazione) che gli omosessuali (in quanto omosessuali) non possano essere buoni genitori?

7 commenti:

  1. Ho idea che la posizione di Fassino sia addirittura contraddittoria. Ciao

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  2. Fassino sui matrimoni e le adozioni gay: “Non bisogna partire dagli adottandi perché il centro devono essere gli adottati”.
    Faccio presente che gli adottandi e gli adottati sono le stesse persone: rispettivamente, prima e dopo l’adozione: forse Fassino voleva riferirsi agli adottanTi.
    se tando mi dà tando...

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  3. Farei presente che, intanto, le coppie gay con figli *ci sono già*
    (vedi http://www.famigliearcobaleno.org/
    ), e anche grazie a questa uscita di Fassino i loro figli saranno un po' meno tutelati, un po' più discriminati senza pudore.

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  4. oh mamma mia che naufragio

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  5. Ha detto che era soltanto un suo parere personale, se siete tanto a favore della libertà, vi ricordo che la libertà di parola e di pensiero è una delle più importanti.
    E poi non mi sembra assurdo ritenere che un bambino abbia bisogno di una famiglia normale. In natura si nasce così, stravolgere l'ordine delle cose può avere effetti molto pericolosi.

    Marco

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  6. Pericolosissimi: infatti presumo che il nostro amico anonimo non assuma antibiotici quando ha la tonsillite, e aspetti fiducioso il risultato della naturale lotta tra i batteri e gli anticorpi, rassegnandosi all'irreparabile qualora i primi finiscano per prevalere sui secondi. D'altronde in natura si nasce così...

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  7. Certo...tanto non si pensa mai alla psiche di un adottato...un trauma che ti porti dietro tutta la vita.Ma cosa è un adottato? Un bambino che si trova nel mondo per caso, che non sarebbe dovuto nascere e la cui presenza è inutile..Facciamone dunque quello che vogliamo,sacrifichiamolo per gli interessi di altri.Tanto a cos'altro può servire?

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