Una persona molto sofferente non nel fisico, ma nella psiche e nello spirito. Un dolore intimo, profondo, tipico di chi non riesce a dare più senso alla vita. E rabbia.
[…]
Sono contrario all’eutanasia, se così non fosse non avrei scelto di dedicarmi alle cure palliative. È la riposta sbagliata di una società che non sa prendersi cura di chi soffre.
Io penso che se ci fossero le cure palliative le persone non chiederebbero l'eutanasia, che è sempre una rinuncia. E' comprensibile che i malati siano disperati, ma i medici e le persone che gli vogliono bene devono sostenerli e aiutarli.
RispondiEliminaMarco
E di fronte a cotanta gentilezza uno che fa, rinuncia lo stesso? Declina l'offerta?
RispondiEliminaSarebbe una scortesia imperdonabile…