l’aiuto alla respirazione, l’alimentazione e l’idratazione parenterali non sono atti medici, non sono trattamenti sanitari, ma mezzi dovuti di sostentamento vitale, di supporto alla vita. Si tratta pertanto di pratiche che nulla hanno a che fare con l’accanimento terapeutico e che non sono rifiutabili, né da parte dei malati coscienti né, mediante il testamento biologico, da parte di quelli incoscienti. In questo campo, insomma, non c’è nessun vuoto normativo, perché l’eutanasia, l’omicidio del consenziente, l’aiuto al suicidio o il suicidio assistito che dir si voglia, quale sarebbe l’atto di staccare la spina ad Eluana Englaro o a Piergiorgio Welby, sono vietati dalla legge.
Su se stesso, sul proprio corpo e sulla propria mente, l’individuo è sovrano
John Stuart Mill, La libertà
mercoledì 20 dicembre 2006
Stupidario eutanasia 22
Riccardo Pedrizzi (Disobbedienza per Welby? I radicali non osano, la Padania, 19 dicembre 2006):
Ma fanno a gara a chi dice la cosa più idiota?
RispondiEliminaCredo di sì. Il vincitore avrà in premio la possibilità di torturare Welby con le proprie mani.
RispondiElimina