Il riconoscimento legale delle unioni omosessuali toglie poi “ogni rilevanza alla mascolinità e alla femminilità della persona umana”, con un deprezzamento della corporeità in conseguenza del quale l’uomo, “volendo emanciparsi dal suo corpo … finisce per distruggere se stesso”.(Il virgolettato è estratto dal discorso del Santo Padre del 22 dicembre alla Curia Romana.)
Perciò, “Se ci si dice che la Chiesa non dovrebbe ingerirsi in questi affari, allora noi possiamo solo rispondere: forse che l’uomo non ci interessa? I credenti, in virtù della grande cultura della loro fede, non hanno forse il diritto di pronunciarsi su tutto questo? Non è piuttosto il loro – il nostro – dovere alzare la voce per difendere l’uomo, quella creatura che, proprio nell’unità inseparabile di corpo e anima, è immagine di Dio?”.
Questa è la parte più bella della prolusione di Camillo Ruini (non l’ho letta interamente... però ho copiato diligentemente le righe suddette non potendo ricorrere al consueto copia-incolla. Forse il cardinale presidente temeva il plagio).
Secondo questo offensivo ragionamento un bisessuale cosa sarebbe, ermafrodito nell'anima?
RispondiEliminaNon si può pretendere un riconoscimento legale per qualcosa che è contraria alla natura e alla società.
RispondiEliminaSi può essere tolleranti, ed aiutarli. Ma non legittimare qualcosa che non va.
Marco
Marco ma ci sei o ci fai?
RispondiEliminaMarco...
RispondiEliminaLa Natura comprende l'omosessualità, la bisessualità e se per questo anche il cambio di sesso ("L'ermafroditismo o monoicismo è un fenomeno col quale un individuo di una determinata specie, animale o vegetale, possiede durante l'arco della sua vita entrambi gli organi sessuali e può quindi produrre, contemporaneamente o successivamente, sia i gameti maschili (spermi) sia quelli femminili (uova).
Se gli individui sono maschi nella prima parte della vita si parla di proterandria (ad es. l'orata), nel caso opposto si parla di proteroginia.").
Oltre a tutto questo in Natura accade anche che siano i maschi ad essere incinti: nei cavallucci marini è la femmina che depone le uova in una sorta di marsupio sul ventre del maschio, che porterà a termine la gravidanza.
Lasciamo stare la Natura, vuoi?
Quanto alla società studiando un po' potrai accorgerti che ci sono state società in cui non solo l'omosessualità era accettata, ma il transessualismo era considerato una condizione privilegiata.