domenica 28 gennaio 2007

«La pusillanimità della Chiesa»

Un altro contributo di rilievo sul blog di Maurizio Ferraris (Roberto Casati, «Il Cattolicesimo come forma d’arte», In cosa crede chi crede?, 28 gennaio 2007):
Consideri per esempio la pusillanimità della Chiesa nel piegarsi ai forti e nell’opprimere i deboli, qui, in Italia, sotto gli occhi di tutti. Con tutto il gridare ai quattro venti che i rapporti extraconiugali sono vietati dalla morale cattolica, non si sognano certo i Vescovi della CEI di convincere i loro referenti politici a far passare una legge, ma che dico, un piccolo emendamento, che vietasse i rapporti extraconiugali; e ci provassero, almeno! Ci farebbero vedere di che pasta son fatti. Epperò qualora dei bisognosi (coppie in severa limitazione procreativa, i più bisognosi, i più martoriati nella loro essenza di uomo e donna) chiedono aiuto, ecco che la Chiesa, sempre grazie ai zelanti referenti politici, li colpisce, li priva di speranza; vantandosi manco fosse stata un’impresa gagliarda di aver contribuito a vietare la fecondazione eterologa (la quale vien assimilata negli ululati a una forma di adulterio).
Da leggere tutto.

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