Luca Volontè («
I pavidi vanno incontro a una lenta agonia»,
Libero, 7 marzo 2007, p. 4):
Senza vergogna, l’opera di decustruzione [sic] dei principi antroplogici [sic] del nostro mondo e di sostituirli [?] con la costruzione artificiale di un homus [!] libertario e schiavo dei consumi, ci sta portando all’eliminazione pubblica del sentimento di vergogna, alla palese irresponsabilità.
Homus? Non credo che sia un errore per
humus (che cosa diavolo sarebbe un
humus schiavo dei consumi?), quindi temo proprio che questo sia il modo in cui Volontè pensa si debba scrivere
homo...
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