Giornata delle vocazioni, possiamo riferire di uno studio che smentisce completamente questa visione. Infatti, da una ricerca del General Social Survey dell’Università di Chicago, risulta che i membri del clero sono la categoria “professionale” più felice e gratificata negli Stati Uniti. Il dato si riferisce al periodo 1972-2006 ed è stato ricavato su un campione di più di 50.000 americani. I ricercatori si aspettavano che le professioni più gratificanti fossero quelle più prestigiose e remunerate. Invece, a dispetto del disprezzo con cui sono spesso visti e del loro modesto salario, i più soddisfatti del loro lavoro sono risultati proprio preti e pastori.Facciamoci due conti: non rischiano il licenziamento, non rischiano proprio niente direi (follia a parte, ma questo è un rischio equamente distribuito, e poi andrebbe affrontato all’origine, all’epifania della vocazione), non vanno in cassa integrazione, se peccano sono perdonati (e siccome per molti vale l’equivalenza peccato=reato la cuccagna si allarga!), godono di una rispettabilità e di una affidabilità che per molti è gravoso conquistare (sì, magari un po’ di smalto è venuto via per quelle malelingue che raccontato di abusi e violenze su bambini e su altre persone in nome di Gesù, ma si sa che le malelingue vanno tenute a bada e che farebbero di tutto per rovinare il prossimo), hanno un potere assolutorio (vero o presunto) che riempie di presunzione e di crassa soddisfazione, coltivano la filastrocca che gli sbagli sono sempre rimediabili e perdonabili, un paio di preghiere e l’anima torna candida, al contrario della fedina penale dei civili. La descrizione della felicità (professionale)!
Vi risparmio l’apologia su dovere-amore del Lodovici.
Ma allora ci siete, non ci fate! L'inchiesta è sugli Stati Uniti, non sull'Italia! E parla di pastori (che non assolvono nessuno) e non solo di preti. La vostra capacità leggere la realtà in modo distorto è talmente evidente che fate ridere i polli....
RispondiEliminaL'accuratezza con cui voialtri (twister, ce l'ho con te) disegnate arabeschi di precisazioni sulle minuzie, trascurando disinvoltamente il quadro generale, è decisamente grottesca.
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