sabato 30 giugno 2007

Vite parallele: Sarkozy e Grillini

Da Le Monde di ieri:
In nome del rispetto «per le credenze e per il modello familiare a cui è connesso l’istituto del matrimonio», Nicolas Sarkozy si era detto contrario [in campagna elettorale] all’estensione del matrimonio alle coppie dello stesso sesso.
Prima di scoraggiarvi (o di emettere grida inarticolate di giubilo, a seconda dei gusti), leggete il resto dell’articolo («Le gouvernement prévoit une union civile pour les homosexuels et des droits pour les beaux-parents», 29 giugno 2007):
Aveva proposto invece di istituire un contratto di unione civile, da celebrare in municipio e non nella cancelleria del tribunale (come avviene per i Pacs). Questo contratto conferirebbe gli stessi diritti sociali, patrimoniali e fiscali del matrimonio, ad eccezione di ciò che riguarda i rapporti di filiazione.
Se la Francia approvasse questa norma, si unirebbe al gruppo dei paesi europei che hanno iniziato questo percorso negli ultimi sei anni. La Danimarca – il primo paese ad autorizzare il matrimonio omosessuale, nel 2001 – è stata seguita due anni dopo dal Belgio e poi dalla Spagna, mentre la Gran Bretagna ha creato nel 2005 un partenariato civile che garantisce gli stessi diritti del matrimonio.
E questo è un conservatore. In Italia una proposta di legge quasi identica è stata presentata (ovviamente solo come gesto di testimonianza) dall’On. Franco Grillini...

Il disegno di legge francese dovrebbe essere discusso nel prossimo autunno.

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