PROCREAZIONE: TURCO, DOPO LEGGE CALO GRAVIDANZE 3,6% (ANSA) - ROMA, 2 LUG - Calano le gravidanze ottenute con la fecondazione artificiale dopo la legge 40. ‘‘La percentuale di gravidanze ottenute sui prelievi passano dal 24,8% del 2003 al 21,2% del 2005 con una riduzione di 3,6 punti percentuali’’. è quanto sottolinea il ministro della Salute Livia Turco presentando al parlamento per la prima volta i dati ufficiali del registro nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità relativi all’applicazione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita (Pma) effettuate nel 2005 in Italia. (ANSA). KRT 02-LUG-07 12:12 NNNN
PROCREAZIONE:TURCO,CONTINUARE A RIFLETTERE SU ESITI LEGGE 40 (V. ‘PROCREAZIONE: TURCO, DOPO LEGGE CALO...’ DELLE 12,12) (ANSA) - ROMA, 2 LUG - ‘‘Auspico che a tre anni dall’applicazione della legge si continui a riflettere, con grande rigore e sobrietà, sulla legge medesima, a partire dagli esiti dell’applicazione delle tecniche’’. È questo l’invito che arriva dal ministro della Salute, Livia Turco, nella sua presentazione al Parlamento della relazione sullo stato di attuazione della legge 40 sulla procreazione assistita. Continuare a riflettere, prosegue il ministro, ‘‘al fine di garantire alle donne e alle coppie la migliore efficacia e sicurezza delle tecniche, e al fine di garantire al meglio proprio i principi ispiratori dichiarati dalla legge, che sono la tutela della salute delle donne e la tutela degli embrioni’’. (ANSA). YN8-GU 02-LUG-07 12:30 NNNN
PROCREAZIONE: LEGGE 40;RAPPORTO ISS,1.041 GRAVIDANZE IN MENO (V. ‘PROCREAZIONE: TURCO, DOPO LEGGE....’ DELLE 12.12) (ANSA) - ROMA, 2 LUG - Sono oltre mille le gravidanze perse tra il 2003 e 2005 secondo il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità sull’applicazione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita. È quanto si apprende dalla relazione del ministro della salute Livia Turco al Parlamento sui primi dati ufficiali del registro nazionale dell’Iss dopo l’approvazione della legge 40 del 2004. ‘‘Applicando la percentuale di gravidanze ottenute sui prelievi nel 2003 a quelli eseguiti nel 2005 - si legge nella relazione del ministro - si evince una perdita ipotetica di 1.041 gravidanze’’. In particolare ‘‘complessivamente sono stati censiti 169 centri contro i 120 del 2003 dai quali risultano 6.235 gravidanze contro le 4.807 del 2003 con una media di gravidanza per centro del 36,9% a fronte del 40,1% del 2003’’. Le pazienti trattate sono state 27.254 nel 2005 contro le 17.125 del 2003. (ANSA). KRT 02-LUG-07 12:34 NNNN
FECONDAZIONE: MINISTERO SALUTE, -3,6% GRAVIDANZE DOPO LEGGE 40
RELAZIONE A PARLAMENTO Roma, 2 lug. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - La legge 40 del 2004 ha ‘tagliato’ del 3,6% le percentuali di gravidanze nei centri di fecondazione assistita e, dunque, dei bimbi nati con queste tecniche. È questo il dato più evidente che emerge dalla relazione al Parlamento sullo stato di attuazione della legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita (Pma), inoltrata oggi dal ministro della Salute Livia Turco ai presidenti del Senato Franco Marini e della Camera Fausto Bertinotti. Il dato, spiega il documento, si tradurrebbe in una "perdita ipotetica di 1.041 gravidanze”. La relazione è frutto del censimento effettuato in 169 centri (contro i 120 del 2003), dai quali risultano 6.235 gravidanze nel 2005 contro le 4.807 del 2003, con una media per centro del 36,9% a fronte del 40,1% del 2003. Sotto la lente di ingrandimento le tecniche Fivet e Icsi negli anni 2003 e 2005, cioè prima e dopo l’entrata in vigore della legge, e i risultati ottenuti. Ancora, le pazienti trattate sono state 27.254 nel 2005 contro le 17.125 del 2003, le percentuali di gravidanze sono passate dal 24,8% del 2003 al 21,2% del 2005, “con una riduzione di 3,6 punti percentuali”, spiega la relazione. (segue) (Sal/Col/Adnkronos) 02-LUG-07 12:36 NNNN
FECONDAZIONE: MINISTERO SALUTE, -3,6% GRAVIDANZE DOPO LEGGE 40 (2)
AUMENTANO PARTI PLURIMI E CALA SUCCESSO TECNICHE (Adnkronos/Adnkronos Salute) – “Il numero di trasferimenti effettuati con un solo embrione è passato dal 13,7% del 2003 al 18,7% del 2005, mentre più del 50% dei trasferimenti viene effettuato con tre embrioni contro il 44% del 2003. è aumentata, dal 22,7% del 2003 al 24,3% del 2005, la percentuale di parti plurimi (gemellari, trigemini e multipli) - sottolinea la relazione - e sono aumentati dal 23,4% nel 2003 al 26,4% nel 2005 gli esiti negativi delle gravidanze, per aborti spontanei, morti intrauterine, gravidanze ectopiche correlate all’obbligo di impianto di tutti gli embrioni previsto dalla legge 40/2004”. Il testo evidenzia inoltre ‘‘una più elevata percentuale di trattamenti che non giungono alla fase del trasferimento o con bassa possibilità di successo (trasferimento di un embrione non elettivo)’’. Dunque, una minore efficacia delle tecniche di fecondazione assistita. (segue) (Sal/Col/Adnkronos) 02-LUG-07 12:40 NNNN
PROCREAZIONE: I CONTENUTI DELLA LEGGE 40 / SCHEDA (V. ‘PROCREAZIONE: TURCO, DOPO LEGGE...’ DELLE 12,12) (ANSA) - ROMA, 2 LUG - Divieto della fecondazione artificiale eterologa, cioè al di fuori della coppia, e della sperimentazione e clonazione degli embrioni; le tecniche di fecondazione assistita, inoltre, sono consentite solo per risolvere problemi di sterilità o infertilità e se non ci sono altri metodi terapeutici efficaci. Sono alcuni punti della legge sulla procreazione medicalmente assistita, entrata in vigore il 10 marzo 2004. Queste, in sintesi, le norme previste dalla legge, approvata definitivamente dalla Camera il 10 febbraio dello stesso anno: - ACCESSO ALLE TECNICHE DI PROCREAZIONE ASSISTITA: è consentita per risolvere problemi di sterilità o infertilità e solo se non ci sono altri metodi terapeutici efficaci; sterilità e infertilità devono essere documentate e certificate dal medico. - NO ALL’ETEROLOGA: il testo vieta il ricorso alla fecondazione eterologa, cioè con seme di persona estranea alla coppia. - CHI POTRÀ RICORRERE ALLE TECNICHE DI PROCREAZIONE: saranno le coppie formate da persone maggiorenni di sesso diverso, sposate o conviventi, in età potenzialmente fertile ed entrambe viventi. No, insomma, ai single, alle mamme-nonne e alla fecondazione post mortem. - TUTELA DEL NATO E DEL NASCITURO: la legge assicura il diritto a nascere del concepito. I bambini che nascono dall’applicazione di queste tecniche sono figli legittimi della coppia o acquisiscono lo status di figli riconosciuti della madre o della coppia stessa. - CONSENSO INFORMATO: la coppia deve essere accuratamente e costantemente informata sulle tecniche e sulle varie fasi della loro applicazione. Una volta che l’ovulo è fecondato deve essere impiantato entro sette giorni e non è possibile alcun ripensamento. - EMBRIONI E SPERIMENTAZIONE: sono vietate la sperimentazione sugli embrioni e la clonazione umana. Ricerca clinica e sperimentazione sull’ embrione sono ammesse solo se finalizzate alla tutela della sua salute e del suo sviluppo. È vietata anche qualsiasi tecnica che possa predeterminare o alterare il patrimonio genetico dell’embrione. - PRODUZIONE EMBRIONI: è possibile produrre non più di tre embrioni per volta, ovvero il numero necessario ad un unico e contemporaneo impianto. – ADOTTABILITÀ DEGLI EMBRIONI: è prevista l’ adattabilità degli embrioni congelati di cui non si conoscano i genitori biologici o dei quali non sia stato chiesto l’ impianto da almeno tre anni. - CRIOCONSERVAZIONE: è consentita solo quando il trasferimento nell’ utero degli embrioni non risulti possibile per gravi e documentati problemi di salute della donna che non erano prevedibili. Gli embrioni possono rimanere congelati fino alla data del trasferimento, da realizzare non appena possibile. (ANSA). I12-GU 02-LUG-07 12:49 NNNN
FECONDAZIONE: LINEE GUIDA, CSS PROPORRÀ MODIFICA PER AIDS
(AGI) - Roma, 2 lug.- Considerare le coppie con soggetti portatori di virus hiv come affette da “infertilità funzionale” e come tali possono rientrare nelle categorie previste dalla legge 40. È la proposta principale che la commissione istituita dal ministro Turco all’interno del consiglio superiore di sanità presenterà all’assemblea del Consiglio superiore per la modifica delle linee guida sulla fecondazione assistita. La legge 40 infatti prevede il ricorso alle tecniche di fecondazione assistita esclusivamente per le coppie sterili, per cui i soggetti portatori di virus dell’hiv, pur avendo la possibilità di individuarlo all’interno delle cellule e quindi di scegliere quelle libere, non potevano fin ad oggi accedere alla tecnica di fecondazione non essendo infertili. L’inserimento nelle linee guida di questa forma di “sterilità funzionale” consentirà alle coppie di poter avere figli sani. (AGI) Vip 021320 LUG 07 NNNN
FECONDAZIONE: FLAMIGNI, RELAZIONE SU LEGGE 40 È DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO
TURCO PRENDA CORAGGIO E ASSUMA POSIZIONE DECISA Milano, 2 lug. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - ‘‘Una dichiarazione di fallimento’’. Ecco come interpreta Carlo Flamigni, componente del Comitato nazionale di bioetica, i dati emersi dalla relazione del ministero della Salute sullo stato di attuazione della legge 40/2004, che disciplina la procreazione medicalmente assistita (Pma). Il documento, trasmesso oggi ai presidenti del Senato Franco Marini e della Camera Fausto Bertinotti, è segno che ‘‘la legge 40 è sostanzialmente fallita’’, spiega il professore all’ADNKRONOS SALUTE. ‘‘Basta guardare - prosegue - alla perdita di oltre mille gravidanze segnalata dall’Istituto superiore di sanità (Iss), che mostra un aumento dei fallimenti e, di conseguenza, un calo di successo delle tecniche. Per non parlare dei parti plurimi. Troppi. Sono tutti segnali che con queste norme ottenere risultati positivi è difficile’’. Si tratta di ‘‘dati cattivi’’, secondo Flamigni, soprattutto perché ‘‘la casistica dei centri italiani è selezionata. Le donne in condizioni più difficili e quelle in età piu’ avanzata infatti si rivolgono ancora ai centri di fecondazione esteri’’. E quanto alla prospettiva che qualcosa cambi dopo la relazione l’esperto si dice scettico: ‘‘Resterà l’ennesimo strillo inascoltato’’. Flamigni lamenta ‘l’immobilismo’ del ministro della Salute Livia Turco. ‘‘Prenda coraggio - ribadisce - e assuma una posizione decisa. Le sue dichiarazioni somigliano a quello che direbbe la mia bisnonna. Cosa vuol dire ‘riflettere con grande rigore e sobrietà’? Il ministro deve già sapere cosa fare. Il tempo delle riflessioni è finito’’. È Livia Turco, secondo Flamigni, che deve ‘‘dare con forza garanzie di salute. Ma al momento le si può fare un plauso al rigore, non al coraggio’’. Auspicabile sarebbe un intervento tempestivo e risolutorio, aggiunge l’esperto. ‘‘Altrimenti non ci resta che pregare affinché i politici di oggi vengano colti da Alzheimer e sostituiti da una nuova generazione. L’unica via per salvare le coppie sterili, ed evitare che i più abbienti continuino ad andare all’estero e i poveracci restino in Italia senza alternative’’. (Sal/Col/Adnkronos) 02-LUG-07 14:26 NNNN
FECONDAZIONE/ TURCO: OLTRE 1000 GRAVIDANZE ‘PERSE’ DOPO LEGGE 40 Trasmessa al Parlamento la relazione del ministro della Salute Roma, 2 lug. (Apcom) - Sono oltre mille (oltre il 3%) le gravidanze perse tra il 2003 e 2005 secondo il rapporto dell’Istituto superiore di sanità sull’applicazione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita. È quanto si apprende dalla relazione che il ministro della Salute, Livia Turco, ha trasmesso al Parlamento sui primi dati ufficiali del registro nazionale dell’Iss dopo l’approvazione della legge 40 del 2004. “Applicando la percentuale di gravidanze ottenute sui prelievi nel 2003 a quelli eseguiti nel 2005 - si legge nella relazione del ministro - si evince una perdita ipotetica di 1.041 gravidanze”. Entrando nel dettaglio, “complessivamente sono stati censiti 169 centri contro i 120 del 2003 dai quali risultano 6.235 gravidanze contro le 4.807 del 2003 con una media di gravidanza per centro del 36,9% a fronte del 40,1% del 2003”. Red/Gnr 02-LUG-07 13:21 NNNN
FECONDAZIONE/ TURCO: NECESSARIO RIFLETTERE SU LEGGE 40 Per garantire alle donne maggiore sicurezza Roma, 2 lug. (Apcom) – “Auspico che a tre anni dall’applicazione della legge si continui a riflettere, con grande rigore e sobrietà, sulla legge medesima, a partire dagli esiti dell’applicazione delle tecniche”. È questo l’invito che arriva dal ministro della Salute, Livia Turco, nella sua presentazione al Parlamento della relazione sullo stato di attuazione della legge 40 sulla procreazione assistita. Occorre continuare a riflettere, prosegue il ministro, per “garantire alle donne e alle coppie la migliore efficacia e sicurezza delle tecniche”, e per “garantire al meglio proprio i principi ispiratori dichiarati dalla legge, che sono la tutela della salute delle donne e la tutela degli embrioni”. Gnr 02-LU
FECONDAZIONE: MANTOVANO, TURCO DÀ I NUMERI
(AGI) - Roma, 2 lug. – “I rappresentanti del Governo in carica hanno uno strano modo di illustrare i dati: invece di leggere i numeri danno i numeri. Il ministro della Salute informa che nel 2005 risultano 6235 gravidanze a seguito di fecondazione artificiale contro le 4807 del 2003: in termini assoluti, la legge 40, così combattuta e dileggiata, non solo non ha comportato alcun decremento, ma anzi ha fatto aumentare i “bimbi in braccio”. E invece la sen. Turco segnala un calo in percentuale, perché spiega che nel 2005 sono stati censiti 169 centri che praticano la PMA, contro i 120 del 2003, sicché si avrebbe una “perdita ipotetica”. Da un ministro sulle cifre ci si attende certezze, non ipotesi. Faccia un raffronto fra i dati dei 120 centri censiti nel 2003 e gli esiti degli stessi 120 centri nel 2005: solo così i termini di confronto saranno omogenei. Diversamente sarà l’ennesima strumentale occasione per non darsi ragione della sconfitta referendaria di due anni fa”. Lo dice il senatore di AN, Alfredo Mantovano. (AGI) Els 021353 LUG 07 NNNN
PROCREAZIONE: MANTOVANO (AN), DA TURCO NUMERI STRUMENTALI (ANSA) - ROMA, 2 LUG - Solo ‘‘ipotetici numeri strumentali’’ dal ministro della Salute, Livia Turco, sulla legge sulla procreazione assistita. Lo sostiene il senatore Alfredo Mantovano (An). ‘‘I rappresentanti del Governo in carica - secondo Mantovano - hanno uno strano modo di illustrare i dati: invece di leggere i numeri, danno i numeri. Il ministro della Salute informa che nel 2005 risultano 6.235 gravidanze a seguito di fecondazione artificiale contro le 4.807 del 2003: in termini assoluti, la legge 40, così combattuta e dileggiata, non solo non ha comportato alcun decremento, ma anzi ha fatto aumentare i ‘bimbi in braccio’’’. E invece, prosegue Mantovano, ‘‘la sen. Turco segnala un calo in percentuale, perché spiega che nel 2005 sono stati censiti 169 centri che praticano la Pma, contro i 120 del 2003, così che si avrebbe una ‘perdita ipotetica’. Da un ministro sulle cifre ci si attende certezze, non ipotesi’’. Il senatore invita dunque il ministro a fare ‘‘un raffronto fra i dati dei 120 centri censiti nel 2003 e gli esiti degli stessi 120 centri nel 2005: solo così i termini di confronto saranno omogenei. Diversamente sarà l’ennesima strumentale occasione per non darsi ragione della sconfitta referendaria di due anni fa’’. (ANSA). NE 02-LUG-07 13:53 NNNN
02/07/07 14:48
Mantovano mira a fare confusione, e la legge 40 è una vergogna, ma senz'altro ci sono modi più seri di presentare i dati di quello che ha usato la Turco. Non solo i due campioni di centri dovrebbero essere omogenei, ma bisognerebbe avere delle variabili di controllo. Flamigni dice che le pazienti più anziane vanno all'estero, ma basta un piccolo aumento dell'età media delle aspiranti mamme fra il 2003 e il 2005 per spiegare la differenza di tassi di gravidanza... Anche le cause dell'infertilità possono variare e influire sul successo delle cure.
RispondiEliminaViene tristezza a vedere trattata una materia così delicata con tanta approssimazione statistica.
Angelita, sono d'accordo con te.
RispondiEliminaPer questo ho copiato le agenzie e dato l'indicazione per scaricare la relazione completa senza nemmeno (o quasi) commentare.
Ci sarebbe talmente tanto di rettificare, criticare, etc. etc. che ti passa la voglia. Inoltre, sia qui che altrove, abbiamo svelato che cosa ne pensiamo della legge 40 e perché.
L'approssimazione, purtroppo, non è solo statistica.
Fermo restando che al referendum non si è trattato di una sconfitta ma di uno sporco nulla di fatto, ad uno come Mantovano, su cui evitiamo ogni commento per non sporcarci l'anima, non possiamo che rinnovare l'invito ad imparare a leggere: nella relazione si dice, a chiare lettere, che la % di gravidanze per centro è scesa dal 40,1% al 36,9%. E la percentuale sarebbe anche più bassa se la popolazione trattata nei centri italiani non fosse ormai costituita per lo più da casi selezionati, poichè i pazienti più difficili (donne over 35, severa sterilità maschile) dopo avere fiutato l'aria che tira, inevitabilmente si recano all'estero, anche a costo di impegnarsi la camicia per pagare parcelle sempre più esose in quello che è divenuto il vero Far West della procreazione assistita. Con centri come a Valencia (notizia pubblicata su L'Espresso del 21-6-2007) in cui le donne spagnole pagano una tariffa, le straniere un'altra, un po' più alta,e le Italiane una terza, la più alta in assoluto.
RispondiEliminaMa dobbiamo essere tranquilli e compiaciuti, perchè la legge 40 ha posto fine al Far West della provetta. Al Far West che si erano inventati i pasdaran dell'integralismo cattolico di casa nostra, assieme ai loro compagni di merende in Parlamento, ai Mantovano disposti a qualunque bassezza per qualche sporco voto cattolico in più...