Vuole essere un modello per i giovani e consiglia loro di aspettare fino al matrimonio: l’astinenza è la scelta migliore, secondo la reginetta. Ed è il modo giusto di porsi rispetto a Roe vs. Wade.
Young people in today’s world do not have role models and what better way to encourage teens to make right decisions than to live as an example of someone not far from their age who has set goals and obtained them […](Se si hanno rapporti sessuali non si riesce a studiare? o a raggiungere i propri obiettivi?).
Abstaining from those downfalls allows a young person to empower themselves to graduate and go on to college for a better a future […]
I volunteer for a nonprofit organization based in Roanoke called Abstinence Education of Virginia.
Non è solo un consiglio veloce e destinato ad essere travolto da paillettes e corone: Hannah è direttrice dell’Abstinence Education of Virginia at Hollins University.
Nelle presentazione si legge:
We focus on helping adolescents make healthy choices about their future and creating a supportive environment for abstinence education across the Commonwealth.
OT ma neanche tanto
RispondiEliminahttp://it.youtube.com/watch?v=Uk6t_tdOkwo
lo conoscevate?
Sembrano i concorrenti deliranti di Jay Leno...
RispondiEliminaLa ragazza è carina, ma quando finirà a letto con qualcuno?
RispondiEliminaBasta leggere qua:
http://www.sciencedaily.com/releases/2007/08/070802201917.htm
e capire quanto il programma di busch e dei suoi amici religiosi, che ha avuto finanziamenti per decine di milioni di dollari, sia un totale fallimento.
Marco
P.S. I tag html per i link funzionano?
Sì, funzionano.
RispondiEliminaLa battuta sul nome dello stato americano è troppo ovvia, persino per me, e perciò non la faccio (ma è come se l'avessi fatta...)
RispondiElimina[Comunicazione di servizio: il primo link non funziona]
Grazie! Aggiustato.
RispondiEliminaNon riesco a ricordare il nome di quella ragazza che tanto tempo fa era stata scoperta da Maurizio Costanzo, quella che filosofeggiava anche solo per dire: "passami il sale" e che aveva per anni dichiarato di vivere la verginità come scelta filosofica...
RispondiEliminaQuella tipa che litigava con Sgarbi il quale, stranamente, si mostrava con lei molto impietosito e le diceva speso: "Non voglio farti del male" (Sgarbi!)
Non ne ricordo il nome, ma ricordo molto bene che ad un certo punto ha annunciato al mondo che (udite udite) aveva finalmente consumato!
Da allora non se l'è filata più nessuno...
La prescrizione della verginità sino al matrimonio aveva un suo "senso" nei tempi antichi, quando l'età media in cui ci si sposava era molto più bassa di oggi, e di conseguenza il matrimonio avveniva praticamente a ridosso della pubertà (che giungeva, in media, più tardi di oggi).
RispondiEliminaInoltre, con una mortalità infantile altissima, c'era necessità di far molti figli, sperando che almeno due o tre arrivassero a loro volta a metter su famiglia... Anche questo incitava ai matrimoni precoci.
Attualmente la vita media si è allungata e la mortalità infantile è crollata, e di conseguenza l'età del matrimonio si è spostata molto più in là: ci si sposa a 25 o 30 anni o anche più in là, a seconda delle zone.
Nel frattempo, a causa delle variazioni dello stile di vita (soprattutto nell'alimentazione), l'età della pubertà s'è abbassata.
E' quindi diventato praticamente assurdo (più che altro per la fattibilità!) tentare di mantenersi fedeli a una regola arcaica (la verginità sino al matrimonio) in un'epoca come la nostra in cui si arriva a trascorrere 10, 15 anni e anche oltre in attesa di sposarsi, ma col corpo ormai "pronto" da tempo ai rapporti sessuali, e con gli ormoni che spingono sempre più insistentemente perché si passi all'azione...