il gatto geneticamente modificato per il momento è solo una fantasia. Eppure i media hanno riferito che per arrivare al risultato si è fatto uso dell’ingegneria genetica, perché solo così si poteva ottenere un animale da compagnia che assomigliasse più a un ghepardo che al micio che ospitate in casa: quasi 15 chili di peso e una taglia di quasi un metro e venti.
Su se stesso, sul proprio corpo e sulla propria mente, l’individuo è sovrano
John Stuart Mill, La libertà
sabato 3 novembre 2007
Micione e basta
Il gatto ghepardo sbanca i media (darwin news, 2 novembre 2007) ma è nato da tradizionali tecniche di incrocio operate da un disinvolto imprenditore. Ashera sarebbe un incrocio tra due linee di gatti selvatici, quello africano e quello del Bengala – con un gatto domestico. Insomma
anch'io mi ero accorto dell'errore.
RispondiEliminaOrmai la disinformazione scientifica è sistematica e volontaria.
Desolante e preoccupante, aggiungerei.
RispondiEliminaUn copia-incolla di comunicati stampa scritti spesso da persone che non capiscono assolutamente nulla dell'oggetto di cui parlano.