Un’iniziativa (inutile) che proviamo a perseguire: offrire qualche informazione sugli argomenti di bioetica ed affini (per intenderci quelli che in politica si chiamano orribilmente temi eticamente sensibili). E che vengono tanto spesso invocati quanto ignorati nei termini elementari. Dalla RU486 alle direttive anticipate; dalle unioni di fatto al consenso informato; dalla legge 40 alla 194, passando per obiezioni di coscienza e coscienze alterate.
Sono ben accetti consigli, suggerimenti o segnalazioni del politico da soccorrere.
Buona campagna.
Andiamo a soccorrere il sottosegretario del Welfare Francesca Martini che in una dichiarazione rilasciata al Corriere della Sera del 27 maggio 2008 in materia di esame preimpianto ha affermato "Teniamo presente che l'esame sul Dna dell'embrione comporta il prelievo di 8-10 cellule e questa tecnica rischia di distruggerlo."
RispondiEliminaPrelievo di 8-10 cellule??? Ci sembra di aver sempre sentito parlare di prelievo di 1-2 cellule quando l’embrione si trova allo stadio di 6–8 cellule.
Siamo d'accordo con lei ... prelevare 8 cellule da un embrione di 8 cellule rischia di distruggerlo ... ma questa non è la diagnosi preimpianto!!!