Ci domandiamo: perché non approfondire invece lo studio del Santo Vangelo, perché non imparare da Gesù, umile e mite di cuore, la carità vera, quella che viene da Dio, mediante l’infusione dello Spirito Santo?Tutto chiaro?
Perché non imporre uno studio serio ed una testimonianza coerente di autentico messaggio cristiano, nel quale non vi può essere posto per l’omofobia?
Il cristianesimo deve indicare ciò che è male, ma nello stesso tempo insegna ad amare il peccatore; odiare il peccato ed amare il peccatore, nel rispetto assoluto della Verità che viene da Dio e che solo rende felice e affrancato il cuore.
Dare libero sfogo alle pulsioni sessuali schiavizza!
Freud ha fallito in pieno (lo dimostra l’aumento sfrenato di nevrosi in questi tempi libertini); la pulsione distruttiva che pervade l’atteggiamento del «bullo» dipende proprio dal fatto che egli si ritrovi privo di ogni punto di riferimento: completamente stordito dal piacere, non riesce a pensare a niente che non sia immediata imposizione di sé, a scapito di chiunque, soprattutto del debole!
E l’omosessuale è sempre un «debole»; lo è, perché vive una situazione di dissonanza tra la sua fisicità e la sua psiche!
Lo è, perché si rende conto, lui stesso, di essere «diverso».
Questo fa di lui, una possibile vittima preferita dal «branco di bulli», formato da smidollati senza carattere (perché intorpiditi dal pansessualismo), in ansia di poter trovare un significato al nulla che li pervade.
La vita senza Dio è nulla!
Le due mamme, che impongono un modello di famiglia innaturale al loro bambino ed alla società intera, cercando di convertire gnosticamente il male in bene, non possono essere che vittime corrotte di questo insegnamento aberrante: liberalizzazione sessuale!
Vivere come ci si sente!
Questa convinzione produce effetti collaterali esistenziali terrificanti: la disperazione e la tristezza che produce è sotto gli occhi di tutti coloro che vogliano aprirli.
Su se stesso, sul proprio corpo e sulla propria mente, l’individuo è sovrano
John Stuart Mill, La libertà
giovedì 21 febbraio 2008
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Nonostante di spazzatura ne legga molta continuo a sorprendermi. E non credo sia solo merito mio. Pur omettendo la parte iniziale del pezzo (che meriterebbe commenti vari) la parte conclusiva, che incollo di seguito, mantiene tutta il suo nobile spessore umano e teorico («Mamma, Papà»! Omofobo! Si dice «genitore»! di Stefano Maria Chiari, Effedieffe, 15 febbraio 2008):
Tutto chiaro Chiara, certo! Come ben noto, però, non è il Vangelo o leggere il Vangelo il problema: è che tutti questi mali e la tristezza nel mondo eccetera eccetera sono conseguenza della diminuzione del numero di pirati. Quindi sostituendo la causa presunta (non si legge più il Vangelo) con quella vera (non ci sono quasi più pirati) si potrebbe dire che per il resto il discoorso fila...
RispondiEliminapaolo de gregorio mi ha messo il buon umore.
RispondiEliminaTutto chiaro: incredibile!
paolo de gregorio mi ha messo il buon umore.
RispondiEliminaTutto chiaro: incredibile!
Io ringrazio il cielo che dell'omosessualità non diano la colpa a Darwin. Di questi tempi è già qualcosa.
RispondiEliminaNon so se ridere o piangere. Nel dubbio, resto impassibile.
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