Un interessante studio su Acta Paediatr. 2008 Mar;97(3):276-9 è un' indagine-trabochetto: ad un gruppo di medici è chiesto se rianimerebbero un bambino di 24 settimane oppure uno che alla nascita avesse il 50% di possibilità di morire e un 25% di possibilità di avere un grave handicap (queste percentuali descrivono i rischi proprio dei nati a 24 settimane)!! Eppure solo il 21% rianimerebbe il bimbo di 24 settimane contro un 51%che rianimerebbe quello col 50% di possibilità di morte e 25% di handicap.
Insomma, basta sentire la parola "24 settimane" per diventare irragionevoli? La ricercatrice conclude: o i medici ignorano la realtà della prognosi dei bambini a 24 settimane, o hanno associazioni irrazionali negative con questa parola.
Un interessante studio su Acta Paediatr. 2008 Mar;97(3):276-9 è un' indagine-trabochetto: ad un gruppo di medici è chiesto se rianimerebbero un bambino di 24 settimane oppure uno che alla nascita avesse il 50% di possibilità di morire e un 25% di possibilità di avere un grave handicap (queste percentuali descrivono i rischi proprio dei nati a 24 settimane)!!
RispondiEliminaEppure solo il 21% rianimerebbe il bimbo di 24 settimane contro un 51%che rianimerebbe quello col 50% di possibilità di morte e 25% di handicap.
Insomma, basta sentire la parola "24 settimane" per diventare irragionevoli? La ricercatrice conclude: o i medici ignorano la realtà della prognosi dei bambini a 24 settimane, o hanno associazioni irrazionali negative con questa parola.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18298773?ordinalpos=1&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum