giovedì 20 marzo 2008

Casual chic e disinvolti. Ecco il look dei politici

Pierferdinando Casini compare in abito scuro perlopiù, accanto a slogan come: “Forti delle nostre idee” e “I veri valori non sono in vendita”. Completo e cravatta austeri a garanzia del suo impegno. Però i giovani potrebbero sentirsi distanti dal leader dell’Udc. E allora eccolo in giubbotto di pelle, maglione senza cravatta, camicia con un paio di bottoni slacciati. Un tocco casual per ammiccare alla fetta meno impomatata del suo potenziale elettorato.
Daniela Santanchè, candidata de la Destra – Fiamma tricolore, dimostra un notevole buon gusto nelle scelte vestiarie: tailleur e camicie indossati con personalità e naturalezza. Tuttavia si lascia tentare dagli scatti d’autore e compare in versione anni ’30, aspirante Greta Garbo con tanto di boa o collo di pelliccia, per la gioia degli animalisti, o addirittura in calze a rete a maglia larga. Il tutto in un bianco e nero retro e con uno sguardo seduttivo.
Giuliano Ferrara, leader della lista “Aborto? No, grazie” ha minacciato di esporre le sue nudità più intime per dimostrare una presunta Sindrome di Klinefelter, in seguito smentita (la piccolezza dei genitali avrebbe dovuto esserne la dimostrazione). Scampato tale pericolo gli si perdonano volentieri i completi lievemente sformati e le giacche in velluto a coste larghe che gli cadono malamente addosso.
Silvio Berlusconi alterna volentieri avvolgenti foulard (versione invernale della bandana) ai più seriosi abiti da candidato premier, amati invece molto da Walter Veltroni, impeccabile – ma anche sportivo – perfino nell’estenuante “giro dell’Italia nuova” a bordo di un autobus verde smeraldo.
Fausto Bertinotti con il suo borsello policromatico sovrapposto e intrecciato alla cravatta, il taglio perfetto di stoffe preziose e il sigaro, spesso spento, non sarebbe fuori luogo in un romanzo di Gabriel Garcia Marquéz, in quella atmosfera resa immobile dal caldo e dal frinire incessante delle cicale.
Franco Grillini, candidato sindaco a Roma, ha come concorrenti Francesco Rutelli (immortalato da “Libero” in una tutina da far invidia a Fausto Coppi su una bicicletta con il cavalletto tirato giù) e Gianni Alemanno, rigorosamente in nero – giacca o pullover che sia. Sul fronte dello stile Grillini sbaraglia la concorrenza distinguendosi per la scelta di camicie e t-shirts, nonché per osare spesso indossare abiti rossi, anche se con qualche incertezza nell’accostamento dei colori.

Il criterio di bellezza e la scelta degli abiti
[Intervista a] Maurizio Ferraris
Professore ordinario di Filosofia Teoretica
Si potrebbe difendere il cattivo gusto nella scelta degli abiti richiamando l’importanza dell’essere rispetto all’apparire?
Sarebbe come dire che l’essere è brutto. E, se le cose stanno in questi termini, ridateci l’apparire!
Esiste un criterio di bellezza nel vestiario?
No, non credo. Immagino che l’abito non sia bello in sé, ma per come si adatta a chi lo indossa. Ed è per questo motivo che i fashion victims sono mal vestiti.
Di cosa potrebbe essere rivelatore la scelta dell’abito? Si può dire che gli abiti sono lo specchio dell’anima?
Non proprio dell’anima. Piuttosto, del compromesso tra ciò che siamo e ciò che vorremmo essere. Ed è per via di questo difficilissimo compromesso che le persone eleganti sono così rare.

Segreti di Silvio, con l’aumentare dell’età capelli sempre più neri
Berlusconi, settandadue anni, incarna un vero e proprio miracolo tricologico. I suoi capelli, infatti, non solo sono di un nero corvino da far invidia ai trentenni, ma sembrano aumentare con il passare degli anni. Il miracolo consiste in un trapianto di capelli e una più tradizionale tintura. Il cavaliere sembra propendere, nel secolare scontro tra l’essere e l’apparire, per il secondo...

(DNews, 20 marzo 2008)

6 commenti:

  1. Grillini? Che tristezza...

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  2. Ammazza, la santanchè in questa foto pare proprio un trans...ma è lei?!?

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  3. In occasione delle prossime festività, voglio augurare a tutti gli autori e lettori di tutti i blog che visito, una Felice Pasqua. Ciao da Maria

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  4. Anche Grillini un voterello se lo meriterebbe..
    Anche se non brilla. Forse meglio darlo a Metilparaben.

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  5. Sam,

    però Rutelli te lo pigli tu??

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  6. Com'era... difesa dei valori cristiani... già, ma solo quando questi valori devono essere applicati agli altri...

    http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2008
    /03/19/il-pappone-delle-liberta/

    http://foscocasantica.splinder.com/post/16401886
    /Verde+a+luci+rosse

    http://blog.libero.it/Kaosdeliria/4332672.html

    http://www.andreaverde.it/

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