Com’era largamente prevedibile, il ricovero di Eluana Englaro nella clinica «La Quiete» ha reso ormai frenetici i tentativi del fronte integralista di bloccare l’esecuzione del decreto con cui la Corte d’Appello di Milano aveva autorizzato i rappresentanti legali della donna a disporre l’interruzione dell’alimentazione artificiale. Le iniziative si infittiscono: il collaudato duo Sacconi-Roccella cerca un pretesto per negare che «La Quiete» sia in possesso delle «qualità tecniche necessarie», mentre la Procura di Udine, nella persona del Procuratore della Repubblica Antonio Biancardi, sarebbe pronta ad aprire un fascicolo: Biancardi, a quanto si dice, intenderebbe «interrogare familiari e amici della ragazza, per verificare la reale volontà di Eluana – come ha sempre detto il padre – di non accettare una vita vegetativa»; sarebbe interessante sapere a che titolo, visto che questi accertamenti sono stati già compiuti dalla Corte d’Appello, cui li aveva affidati la Cassazione con la sentenza 16 ottobre 2007, n. 21748.
Ma al centro della scena c’è senza dubbio il decreto legge che il Governo si appresterebbe a varare, e che nelle intenzioni dovrebbe impedire la morte di Eluana, stabilendo fin da subito l’illegittimità della sospensione di alimentazione e idratazione artificiali, senza attendere la promulgazione della legge attualmente in discussione in Parlamento […]
(Continua su Giornalettismo.)
Come ho scritto anche su Giornalettismo io credo che nel codice civile sia spiegato chiaro e tondo che Berlusconi in quanto Berlusconi può fare qualsiasi cosa. Quindi smettiamola con questo veterocomunismo oramai datato, e allora Stalin dove lo mettiamo?
RispondiEliminaHo letto l'articolo di Regalzi su Darwin e devo dire che mi è piaciuto assaje e ora comprerò anche i libri di Chiara Lalli, con cui se non ho capito male condivido alcune conoscenze (Eugenio, Lorenzo, Simone e tutta la cricca). Saluti,
Vertigoz
Sono allucinato dalle ultime notizie: vogliono andare avanti col decreto dopo la dissuazione del Presidente della Repubblica. Una sfida così frontale, e in contemporanea, alla nostra giurisdizione e al Capo dello Stato non credo che si sia mai vista nella storia repubblicana. Neanche le leggi ad personam erano arrivate al punto di ribaltare per decreto le sentenze non più impugnabili, rendendo di fatto la legge sovrana retroattivamente sulla giurisdizione.
RispondiEliminaSi può essere in disaccordo con i contenuti ma con l'ordinamento costituzionale nella sua essenza più radicale no. Il PD deve assolutamente fare qualcosa, al di là delle posizioni interne al partito sul merito, perché è il metodo repubblicano che è sotto attacco: il PD deve fermare i lavori, nelle aule, nelle commissioni, ovunque. Non si può lasciar uccidere la Repubblica, sennò non morirà Eluana, moriremo tutti.
hanno fatto il decreto
RispondiEliminaMALEDETTI BASTARDI
giovanni
Alle 17.30 a palazzo chigi. Chi può venga a manifestare. Quello che è successo, nella sostanza e nella forma, si avvicina molto ad un colpo di stato. A tanti livelli.
RispondiEliminaBerlusconi:
RispondiElimina"Eluana potrebbe fare figli"
Barbarie, raccapricciante.
Ho letto, non so diventare rabbioso o ridere.
RispondiEliminaIl fatto è che questo decreto potrebbe essere semplicemente un modo per coprirsi le spalle (esiste un termine più adatto per dirlo...) nei confronti del Vaticano; Napolitano non dovrebbe firmare il decreto, ci sono forti dubbi di costituzionalità (e non riguarda solo la libertà di cura...), il parlamento non riuscirà mai a legiferare, in tempi stretti e senza pericolosi incidenti di percorso, su una materia come questa.
Leggo in questo momento sulla diretta di Repubblica che Napolitano si sarebbe rifiutato di firmare.
RispondiEliminaEra inevitabile che non firmasse. Aveva dissuaso dal procedere proprio per evitare uno scontro istituzionale. Invece hanno deciso di optare per lo socntro, consapevoli che non avrebbe firmato, e ora vedremo quale altra mossa tenteranno. Ma sospetto che anche Fini non si presterà troppo facilmente a stravolgere le norme parlamentari ad uso e consumo del capetto.
RispondiEliminaQuesto personaggio sarebbe reputato da alcuni un papabile garante delle istituzioni.
chissà magari li si ritorce tutto contro..Berlusconi ha mostrato i muscoli ma magari non tutti i suoi lo seguiranno.
RispondiEliminacerto, però, ha dei consensi anche nel PD...
Giovanni
Ponzio Pilato non avrebbe fatto di meglio...
RispondiEliminaBerlusconi non mi piace per nulla ma Napolitano oggi è tornato a essere connivente con atteggiamenti omicidi come quando diceva che l'Urss portava la pace in Ungheria.
Sì, sì, certo, Annarosa...
RispondiEliminaUno che scrive che napolitano è connivente con atteggiamenti omicidi come quando in ungheria ecc ecc me lo immagino come minimo seduto davanti al pc con lo scolpasta in testa.
RispondiEliminaHanno approvato il disegno di legge, in Parlamento non arriverà prima di lunedì, se anche lo approvassero in entrambe e camere in mezz'ora e lo facessero firmare immediatamente da Napolitano (sempre che non si rifiuti, perché è identico al DL di oggi che non ha firmato perché "incostituzionale" - è da vedere se per la forma o per il contenuto), e stampassero un'edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale per pubblicarlo, non avrebbe vigore di legge prima che siano trascorsi 15 giorni.
RispondiEliminaQuando, se tutto è come previsto, la Englaro dovrebbe morire già prima di lunedì.
Quindi sarebbe tutto più che inutile, e lo si sa già da ora, pure in Vaticano dove il governo cerca di accreditarsi.
A questo punto è palese che si tratta di fumo negli occhi per sviare l'attenzione dalle altre, pericolose norme approvate in questi giorni.
Lopo, il problema è che la legge, a norma dell'art. 73 della Costituzione, può imporre una promulgazione (e un'entrata in vigore) accelerata. Quindi anche se Napolitano la rimanda indietro passerebbero solo pochissimi giorni. E in realtà la fine di Eluana è prevista fra due settimane, non fra pochi giorni.
RispondiEliminaCapisco, grazie. Bisognerebbe però che fosse scritto esplicitamente nella legge, visto che po' po' di legislatori sono non mi stupirei che non ci avessero pensato.
RispondiEliminaNon mi stupirei troppo nemmeno io... ;-)
RispondiEliminaNapolitano non può rifiutare una seconda volta il decreto, se approvato dalle camere. Sempre se la mia interpretazione della costituzione risulta corretta...
RispondiEliminaMa non darei per scontata l'approvazione del decreto da parte delle camere.
destynova, potrebbe rinviare alle Camere la legge approvata, una sola volta per manifesta incostituzionalità, ma alla seconda lo dovrebbe far passare.
RispondiEliminaMa questo non dovrebbe aver niente a che vedere con la firma sul decreto legge presentato oggi.
Chiedo un'altra precisazione: si legge in giro che dopo 48 ore di distacco del sondino l'alimentazione e l'idratazione non sarebbero più ripristinabili ("irreversibili"). Cosa significa?
L'ultimo baluardo potrebbe essere lo scioglimento del parlamento da aprte di napolitano, ma è un caso estremo, utopico fantascienza. Ma ormai questi tempi ci stanno abituando a tutto...
RispondiEliminaAnche se l'articolo 88 della Costituzione non prevede esplicitamente in quali casi il Presidente della Repubblica possa sciogliere una o entrambe le Camere (sentiti i presidenti, peraltro), credo sia prassi che ciò avvenga solo in assenza delle condizioni in cui il Parlamento possa svolgere le sue funzioni (ad esempio, assenza di una maggioranza parlamentare che dia la fiducia al governo).
RispondiEliminaSarebbe un atto molto grave, eversivo quanto le minacce di Berlusconi di oggi.
L'unico baluardo, tra un po', saranno l'Onu e la corte internazionale di giustizia. Altro che stati canaglia, tra decreti sugli immigrati e decreti su englaro siamo diventati peggio dell'Iran. Per tacere del resto, dalla legge 40 in giù.
RispondiEliminaFini e Napolitano,due reduci delle due peggiori ideologie del 20° secolo, fascismo e comunismo, uniti nell'ipocrisia di un "rispetto" per regole più importanti della vita di una persona.
RispondiEliminaChe ognuno possa decidere per sè cosa è più importante e cosa no.
RispondiEliminaChe ognuno possa decidere per sè quale valore dare alla propria vita.
Che ognuno possa essere libero da tutele indesiderate.
Dovrebbe essere semplice da capire.
Gli Italiani l'hanno già capito: la vita senza libertà di decidere su di sè non ha alcun valore, non ha senso.
Chi vuole farsi lobotomizzare e telecomandare in ogni aspetto e momento della sua esistenza dai dogmi granitici di un dio presunto e dall'accozzaglia di delinquenti che si autodelegano a rappresentarlo, che faccia pure: è anche questo esercizio della propria libertà personale.
Ma che non rompa i coglioni al suo prossimo.
"si legge in giro che dopo 48 ore di distacco del sondino l'alimentazione e l'idratazione non sarebbero più ripristinabili ("irreversibili"). Cosa significa?"
RispondiEliminaNon lo so. Mi sembra strano; forse si riferisce a danni irreversibili all'organismo (già debilitato)? Cercherò di informarmi meglio domani.