In L’Europa come la vede il Papa. L’unica che vale (27 maggio) Luca Volontè sfoggia le sue migliori doti retoriche.
Un passaggio è imperdibile:
Relativismo (bene e male si equivalgono) e nichilismo (nulla vale) “vanificano ogni responsabilità di fronte al destino dell’uomo, rendendo grigia la nostra società”, come dice perfettamente il volantino della Compagnia delle Opere.Capito? Relativisti nichilisti state in guardia!
Si ha l'impressione che la cosa che gli faccia più orrore sia la "pericolosissima ipotesi di [una] sostanziale parità tra coppie omosex e famiglie, diritti uguali ma doveri esclusivi solo per famiglie"
RispondiEliminaa parte il fatto che mai nessuno è riuscito a spiegare convincentemente quale pericolo discenda dall'equiparazione delle coppie omosex alla cosiddetta; quali sarebbero questi "diritti uguali" a cui non corrisponderebbero uguali doveri perché "esclusivi solo per famiglie [tradizionali]"? Il fare figli... non so, perché non noto scritto da nessuna parte l'obbligo per una famiglia tradizionale di fare figli. Anzi vedo tanti pesudo-doveri, come quello alla fedeltà, alla reciproca assistenza, ecc, che però non sono affatto vincolativi, perché non mi pare che ci sia un modo legale per far sì, in modo coercitivo, che una persona ti sia fedele o ti assista, dalla violazione di questi doveri non discende né un'ammenda né una qualsiasi altra punizione, ma semplicemente un possibile addebito nelle separazione
Il discorso sul nichilismo forse è un pochino più complesso, ma da un punto di vista relativista direi che sono proprio le concezioni basate su "Verità" assolute a mirare ad un futuro in cui tutte i gatti possono essere del colore che vogliono, purché siano grigi...
RispondiEliminaDrugo: Ma no, sono dei nichilisti, capito?
RispondiEliminaDonny: Eh?
Drugo: Continuavano a ripetermi che non credono in niente.
Walter: Nichilisti? Mi venga un colpo. Allora è meglio la dottrina nazional-socialista, Drugo. Se non altro, ha alla base l'ethos.
da Il grande Lebowski