giovedì 28 gennaio 2010

Io non ho capito però

«La mia non è una battaglia per la morte - afferma - ma per la vita». «Io farò tutto questo - aggiunge - e camminerò con la testa alta perché ho combattuto per la vita di mio fratello [Salvatore Crisafulli]. Lui non morirà di stenti, ma se ne andrà via dormendo».
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6 commenti:

  1. destynova28/1/10 21:35

    CATANIA - «Siamo rimasti soli e non possiamo più aiutarlo, perché Salvatore ha bisogno di aiuto 24 ore su 24. Non possiamo fare altro, ci hanno abbandonati al nostro destino, allora meglio farlo morire: lui è al corrente di questa nostra decisione ed è d'accordo».

    Articolo sul Corriere

    Credo stiano solo cercando di attirare l'attenzione per la questione dell'assistenza sanitaria per Crisafulli.

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  2. Io si, ma e' meglio che non mi esprimo su certa gente..

    -06 febbraio 2009
    "La verità di Pietro Crisafulli ex amico del papà di Eluana e fratello di un uomo in coma
    «Quella sera a Lecco Englaro mi disse che si era inventato tutto»...
    «Eravamo al ristorante e mi confidò che non ce la faceva più a vedere la figlia in quelle condizioni»"
    http://bit.ly/bbUSsT
    -
    -02 aprile 2009
    “Le bugie del padre Beppino“[lettera di crisafulli su Beppino Englaro]
    In questi giorni di passione e sofferenza, nei quali stiamo seguendo con trepidazione il “viaggio della morte” di Eluana Englaro, non posso restare in silenzio di fronte a un evento così drammatico.[continua]
    http://bit.ly/cMbAKC

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  3. ma dopo.. chi l'ha abbandonato, e cosa gli avevano promesso?

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  4. Ho fatto la finta tonta per diplomazia.
    Il comportamento di Crisafulli è stato osceno.
    Ciò non toglie, ovviamente, che tutti dovrebbero avere assistenza e cure, nonché la libertà di decidere quando smettere (di curarsi e di vivere).

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  5. Io non ho seguito nel dettaglio la vicenda, che trovo molto triste (a tutti i livelli) e dovrebbe ispirare sentimenti di pietà prima che polemici; però leggere affermazioni tipo "non ci resta che FARLO morire" e "lui è al corrente di questa NOSTRA decisione" fa un bruttissimo effetto. Al centro di queste difficili questioni per me c'è sempre e solo la volontà dei pazienti, mai le decisioni dei familiari.

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  6. E allora perché un anno fa di fronte alla DIGNITOSA battaglia del signor Englaro (che mai si è fatto strumentalizzare o tirare per la giacca da questo o da quell'esponente politico o religioso) Crisafulli s'è persino inventato una confidenza mai ricevuta dal padre di Eluana, sul solito tema, sostenendo che il signor Englaro gli avrebbe raccontato (perché proprio a lui, poi?) che in realtà Eluana non desiderava affatto morire e blablabla?

    Posso comprendere il dolore di una famiglia, e indubbiamente fa indignare che i parenti di una persona ridotta in condizioni tanto gravi siano allegramente lasciati a se stessi "Dio vi aiuterà, ci sono tante buone persone che vi aiuteranno, fatevi forza, Dio vi ama davvero tanto se vi ha messi in una condizione così speciale"... Ma passare anni PRIMA a militare su un fronte (fintamente) "pro vita" e POI proclamare a tutta voce che si è esausti e non ce la si fa più... Be' tutto questo a mio parere puzza di ipocrisia bella e buona.

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