Ripensando al tanto atteso ddl sulla obiezione di coscienza sulla pillola del giorno dopo per i farmacisti mi domandavo: che non credano nemmeno loro a quanto blaterano?
Mi spiego: la condanna (e la liceità della obiezione di coscienza) della pillola del giorno dopo viene generalmente sostenuta dalla condanna della interruzione volontaria di gravidanza. Se questa è condannata, allora anche la pillola del giorno dopo subisce la stessa sorte per il suo effetto abortivo (lasciamo tra parentesi il dubbio, molto dubbio, potere abortivo della pgd, annoverabile tra i contraccettivi e non tra gli abortivi). Ma se è abortiva (dovrebbe essere la logica conseguenza della tesi avversa) si può infilare nell'articolo 9 della 194: metti una nota dopo il personale sanitario ed esercente le attività ausiliarie e ci infili pure il farmacista.
Che bisogno ci sarebbe di redigere una legge a parte?
Forse non sono convinti nemmeno loro e, per non rischiare, ecco una legge che giustifica il sottrarsi al dovere di vendere un farmaco senza che vi sia alcuna giustificazione.
Così, perché ti gira storto.
Si potrebbero aggiungere numerose altre considerazioni.
Aggiungile Chiara, aggiungile: ho bisogno di parole ragionevoli di fronte a tanta irragionevolezza legislativa e governativa.
RispondiEliminaSi gioca con le parole.
RispondiEliminaSiccome per avere l'aborto occorre avere impianto dell'embrione, una pillola che interviene prima dell'impianto per i semplici non è abortiva. Che poi impedisca l'impianto e quindi ammazzi lo stesso non conta.
Braccio di Ferro: nessun gioco di parole. Praticamente tutti gli studi scientifici mostrano che la pillola del giorno dopo non ha nessun effetto sull'embrione, impiantato o non impiantato che sia. Naturalmente i clericali continuano a giurare e spergiurare che non è così, ma per loro ormai è un articolo di fede, che non può essere scalfito da qualcosa di così profano come l'esperienza scientifica.
RispondiEliminaNo, scusa un attimo: cosa fa la pillola del giorno dopo?
RispondiEliminaA chi è rivolta la domanda? Comunque impedisce la fecondazione dell'ovocita.
RispondiElimina@Giuseppe Regalzi
RispondiEliminaLa domanda era rivolta a te, il messaggio mi era partito prima di firmarlo.
La mia risposta era basata su affermazioni come quella dell'inizio della gravidanza dopo l'impianto, come scritto qui per esempio
http://www.lucacoscioni.it/pillola_del_giorno_dopo
Se è stato provato senza ombra di dubbio che la pillola non interferisce il alcun modo durante o dopo la fecondazione (sia sull'ovulo fecondato sia sulla mucosa uterina), e che gli ormoni utilizzati non hanno effetti se fecondazione c'è già stata sull'organismo in formazione, allora per me non ci sono problemi.
Sta di fatto che il "bugiardino" del Norlevo non esclude assolutamente che possa avere effetti abortivi.
RispondiEliminahttp://www.torrinomedica.it/farmaci/schedetecniche/Norlevo_1_5mg_compresse.asp#SP10
Se ci fossero certezze scientifiche diverse in merito le case farmaceutiche avrebbero tutto vantaggio a modificarlo per by-passare questioni etiche come quella del post.
Se non ricordo male, quell'indicazione è stata imposta da una sentenza di un tribunale qualche anno fa, quando ancora la cosa non era sufficientemente chiara.
RispondiEliminaA-R:
RispondiEliminaE' stato raccomandato dalle agenzie varie, a seguito degli studi scientifici inequivocabili, di modificare adeguatamente i bugiardini. Il fatto che non ci sia stato ancora tale adeguamento penso che rifletta questioni pratiche molto terra terra e molto terrene, e sfido una persona seria ad usarle come dimostrazione scientifica di quel che sia.