mercoledì 6 ottobre 2010

E nun ce vonno sta’

Dal Foglio di ieri («E la chiamano medicina», 5 ottobre 2010, p. 3):
la Fiv non guarisce affatto la sterilità. La aggira in un numero tuttora modesto di casi, visto che, a trentadue anni dalla nascita della prima bambina concepita in vitro, la percentuale di successo delle tecniche non si schioda dal trenta per cento
Per l’anonimo editorialista, dunque, neppure la somministrazione di insulina ai diabetici appartiene a pieno titolo alla medicina, visto che non guarisce certo dal diabete; né la somministrazione di ormoni agli ipotiroidei, che continuano a essere ammalati di ipotiroidismo; e neppure la dialisi per i nefropatici, l’installazione di un pacemaker per i cardiopatici o svariate altre dozzine – come minimo – di terapie e ausili terapeutici.
Ma d’altra parte, se allo stesso anonimo osserverai che il trenta per cento di tutto quello che viene scritto sul Foglio sono solenni idiozie, puoi star certo che non lo offenderai: «è un numero modesto di casi!», esclamerà sollevato e giubilante.

3 commenti:

  1. Questo post + fantastico!

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  2. Quello del foglio è un articolo di una stupidità devastante scritto da chi ignora completamente il lavoro di Edwards, che non c'entra niente con quello che ne è seguito, positivo o negativo che lo si condideri.
    Il richiamo al Mondo Nuovo è la ciliegina, riesce a un tempo ad essere offensivo per Edwards e i suoi successori e a mostrare tutta l'ignoranza persino del senso dell'opera di Huxley.

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  3. caiara per caciara....
    mi perdonerete se... sento puzza di bruciato. Prima dopo trentanni, a Edwards, affetto da alzhaimer, viene conferito un nobel, del quale non puo' nemmeno gioire. Poi la faccenda dell'eterologa, le gravidanze dislocate per gli omosessuali e via dicendo....
    va bene, saro' bioeticamente strabico... e vengo al dunque. L'unico merito che, da un punto di vista 'medico' probabilmente gli va riconosciuto (anche al suo staff...invero) e' di aver scoperto varie forme e cause di sterilita'. Forse, la Fiv, non doveva bloccarsi come punto di arrivo..., ma come 'salvagente' in attesa che l'ammiraglia medicina individuasse le cause della sterilita'... senza comodamente aggirarle, anche perchè, aggirarle ha pur sempre un costo, in vite umane, di madri e di figli, e di malformazioni.
    francesco sirio (che non scrive sul foglio :-)))

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