mercoledì 27 agosto 2014

Una suora e un aborto clandestino, la serie tv che fa arrabbiare i pro-life Usa


The Knick è una serie tv diretta da Steven Soderbergh. Clive Owen è John Thackery, chirurgo all’inizio del ventesimo secolo. The Knick sta per Knickerbocker Hospital (The Real “Knick”, How Accurate Is The Knick’s Take on Medical History?). La prima puntata è andata in onda lo scorso 8 agosto. La seconda, “Mr. Paris Shoes”, ha già fatto arrabbiare i pro-life americani. Avrebbe sicuramente fatto scandalizzare anche i nostri.

Sister Harriet dirige l’orfanatrofio di The Knick e ha un carattere ben poco remissivo. All’energumeno che guida l’ambulanza e che la provoca più o meno ogni volta che la vede, Harriet aveva risposto nella prima puntata: “Il tuo brutto muso è responsabile della verginità di molte più ragazze di una cintura di castità”.

Alla fine della seconda la vediamo camminare lungo vicoli bui e poi bussare a una porta. Harriet è qui per Nora. Nora è incinta ma non può permettersi di avere un altro figlio. Dal dialogo capiamo che il marito di Nora non sa e non deve sapere, e che sarà Harriet a interrompere la gravidanza.

Non solo. Harriet consola e rassicura Nora, preoccupata di compiere un peccato per il quale Dio non la perdonerà, andando così all’inferno per aver ucciso un bambino. Dio sa che hai sofferto le dice Harriet, Dio sarà compassionevole. (Nora: “But will God forgive me? I don’t want to go to hell for killing a baby”. Harriet: “He knows that you’ve suffered. I believe the Lord’s compassion will be yours. Now, I need you to lay down. I will make this as painless as possible”).

I pro-life si sono arrabbiati. “Uno show sacrilego!”. “Una suora che esegue un aborto!”.

Pagina 99, 26 agosto 2014.

2 commenti:

  1. Mi sembra ovvio che chi è abituato a credere a favole e leggende prendendole per vere, poi si arrabbi per film o telenovelas dove i fatti sono inventati e recitati. Quando le fantasie contano più della realtà, è inevitabile.

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  2. Beh qualcuno ha gia' detto che la "Lobby Omosessualista" spinge sul pedale dell'annientamento dei generi e la distruzione dell'identita' maschile.
    Questa gente credo non abbia mai sentito parlare di antropologia, disciplina che illustra come la sessualita' sia un costrutto sociale ( per dirla in brevissima, perdonatemi ) e non ci sia NIENTE di "normale" in natura rispetto all'omosessualita'.
    Questa propaganda pro-life/cattolica e' intrisa al solito di etnocentrismo anni '30 che non gli si scrosta da dosso

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