sabato 15 aprile 2006

Il Partito Popolare Europeo accoglie l’appello del Papa: nessun fondo comunitario per le pratiche “contro la vita”

Le pratiche in violazione della dignità umana che siano illegali almeno in uno Stato della Unione europea non dovranno essere finanziate dai fondi comunitari. Il Partito Popolare europeo dice no a tutte le pratiche contro la vita e risponde così all’appello di Benedetto XVI, inserendo questo principio nel ‘manifesto’ di Roma, che modifica quello precedentemente varato a Berlino.

Il testo originario dell’emendamento era così formulato: “Le pratiche in violazione della dignità umana – come la distruzione di embrioni per la ricerca sulle cellule staminali, la clonazione, l’aborto, l’eutanasia, la manipolazione psicologica, ecc. – che siano illegali almeno in uno Stato membro, non dovrebbero essere finanziate dai fondi comunitari”.
(Ue. Ppe fa suo l’appello del Papa: no ai fondi Ue per pratiche “contro la vita”, Cellule Staminali, 14 aprile 2006)

Tempi bui anche per l’Unione europea. Sarebbe sufficiente la legge 40/2004 a troncare le gambe ai finanziamenti a qualsiasi ricerca.
La ‘manipolazione psicologica’ è un refuso? Chiedo scusa in anticipo per la mia ignoranza, ma non mi viene in mente l’ultima ricerca svolta sulla manipolazione psicologica…

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