sabato 15 aprile 2006

La Casa delle Libertà: la vittoria a loro per xxmila voti...

Roberto Calderoli si aggiudica un altro Premio Calderoli!
Complimenti. Pochi riescono in simili imprese.
“La cifra elettorale nazionale delle varie coalizioni deriva dalla somma delle cifre nazionali delle singole liste”, ha detto Calderoli al telefono a Reuters. “A loro volta, le cifre nazionali delle liste derivano dalla somma delle cifre elettorali conseguite nelle singole circoscrizioni ... Il fatto che la legge parli di somma, implica che le circoscrizioni in cui la lista deve presentarsi siano almeno due”.
Qualcuno avrebbe detto ‘supercazzola’.
Continua l’ex ministro delle Riforme leghista Roberto Calderoli che:
[…] ha già presentato ieri un reclamo all’ufficio circoscrizionale Lombardia 2, che ora dovrà trasmetterlo all’ufficio elettorale centrale nazionale, presso la corte di Cassazione, che ha il compito di determinare la cifra elettorale di ciascuna lista e delle coalizioni.
“Non si tratta di rivedere i risultati, si tratta di un risultato che va ancora costituito. È un dato che potrà ricostruire solo l’ufficio elettorale centrale nazionale.
Credo che solo alla luce di ciò, il vantaggio della Cdl sia di circa 20.000 voti, a cui debbono aggiungersi quelli che stanno emergendo dalle verifiche dei verbali, che stanno dando delle cifre diverse. Come nel caso dell’Emilia Romagna.
Se qualcuno pensa di andare in piazza a festeggiare con questi conteggi è come un colpo di Stato”.
(Elezioni, Calderoli: Cdl in vantaggio per computo sbagliato voti, Reuters Italia, 15 aprile 2006).

Serve, temo, una iniezione di buon senso.

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