mercoledì 13 settembre 2006

Verso il trapianto dell’utero

Medici dello Hammersmith Hospital di Londra ritengono che entro due anni saranno in grado di effettuare con successo il trapianto di utero (un tentativo precedente in Arabia Saudita, nel 2002, era fallito dopo 90 giorni dall’operazione). Chi riceverà l’organo – principalmente donne isterotomizzate o nate senza utero – lo terrà solo fino alla fine dell’eventuale gravidanza, e comunque non più di due o tre anni. Avere un figlio in questo modo comporterà seri rischi: si dovranno assumere farmaci immunosoppressivi durante la gravidanza e bisognerà ricorrere al parto cesareo. Si ritiene che in questo modo si eviteranno le difficoltà connesse con le madri surrogate, difficili da trovare e a volte tentate di tenere per sé il bambino (Antony Blackburn-Starza, «Doctors two years away from successful womb transplants», BioNews, 11 settembre 2006). Ma mi chiedo se non sarebbe il caso di tentare di risolverli, questi problemi, prima di sviluppare tecniche tanto rischiose.

5 commenti:

  1. ci sono diversi tipi di bioetica...
    non mi sembra immorale trapiantare un organo, a dire il vero non mi sembra immorale neppure affittarlo o venderlo: il mio corpo è mio e ne faccio assolutamente ciò che voglio, nelle sue parti come nel tutto.
    ciò che mi sembra devastante è il bisogno di maternità di certe donne. perché arrivare a questi estremi? perché non l'adozione? in italia è quasi impossibile se non si hanno i giusti appoggi cattolici, ma all'estero non è così... perché allora tanto impegno e tanto rischio/sofferenza fisica quando abbiamo un mondo pieno di bambini poveri, abbandonati, abusati, che avrebbero solo bisogno di qualcuno che li ami?
    per me è autolesionistico, da psicoanalista...

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  2. hai ragione anche te..in effetti tanto accanimento terapeutico al solo scopo di avere un figlio non credo sia una soluzione definitiva al problema.
    Io sono nata senza utero e sinceramente darei qualsiasi cosa per poter provare l'intervento anche se so già che questo non mi ripagherebbe di tutti gli anni di sofferenza e di umiliazione interna che ho passato dal giorno che l'ho scoperto.
    sinceramente credo che nè l'adozione nè l'affitto di utero siano a risoluzione di tutti quei problemi a catena che si scatenano nella mente di una donna che scopre di non poter avere figli....come dice un vecchio saggio...con i soldi puoi comprare un figlio ma non la bellezza della maternita'..

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  3. Queste persone non capiscono ,perche' ,normali ,il trauma di una donna evirata in eta' giovane dell'organo essenziale , alla riproduzione , per farle avere il dono piu' grande che e' la maternita',Preciso che ho tentato,inutilmente anche la strada dell'adozione.Le persone che non hanno affrontato di persona i problessi ad essi collegati non sanno che l'adozione nazionale e' quasi impossibile mentre, all'estero le leggi italiane non sono nella stramaggioranza applicabili .I centri vogliono solo soldi e difficilmente fanno adottare per cui io penso che prima di parlare occorre essere certi di quanto si dice.Tengo a precisare che la specie ,in quanto tale necessita la propria sopravvivenza riprodursi ,,,,e le persone non riescono a capire quanto sia doloroso per una donna che desidera un figlio non poter realizzare cio' che desidera. Solo perche' alcune persone ,prevenute da concetti e privi di esperienza non posson comprendere quanto amore p0uo' dare una vera Madre

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  4. mi auguro davvero che il trapianto di utero quanto prima diventi una realta possibile e fattibile ovunque cosi' come lo è per altri organi vitali.Peché solo una donna che vive questa menomazione sa quanto vitale è la possibilita' di procreare.

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  5. Il dolore che si prova e' grande,il senso di impotenza ti logora e vivi ogni giorno nella speranza che un giorno il tuo desiderio di MATERNITA', si possa avverare.Io,come tante altre, non abbiamo smesso di crederci.Forza, voi geni della medicina, datevi una smossa,aiutateci a realizzare il nostro sogno; non lasciateci morire,regalateci il dono piu' grande che puo' capitare ad una donna.Anche noi siamo donne,desideriamo un figlio, quanto le altre.Credo in DIO e nella ricerca!A prestissimoooooooo

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