La giustizia libica ha condannato a morte le cinque infermiere bulgare e il medico palestinese accusati di aver inoculato il virus dell’Aids a centinaia di bambini libici. Lo ha annunciato oggi il tribunale di Tripoli. In aula, gli accusati sono scoppiati in lacrime alla lettura del verdetto poi sono stati condotti all’esterno, dove le famiglie dei bambini, morti o malati, hanno accolto la sentenza con danze e canti. I condannati hanno ora la possibilità di ricorrere in appello presso la Corte Suprema.La condanna è arrivata nonostante i pareri scientifici abbiano smontato l’accusa.
Qui il web focus di Nature, con le notizie e i rapporti sulla vicenda.
E' una mia impressione o il mondo sta diventando paradossale?
RispondiEliminaNell'articolo c'è scritto "La sentenza capitale rischia ora di avere ripercussioni nei rapporti internazionali tra Libia, Europa e Stati Uniti".
RispondiEliminaCome "rischia"? Perchè potrebbe non averne?