Romano Prodi (Welby: Prodi, contrario ad eutanasia ed accanimento, laRepubblica.it, 28 dicembre 2006):
“Sono contrario all’eutanasia, ma anche all’accanimento terapeutico che diventa in molti casi una forma di angoscia. […] Credo che il dolore umano vada rispettato, non strumentalizzato. […] Non è un problema legislativo questo ma di delicatezza, di costume”. Il premier ha invitato i giornalisti a trattare queste questioni con “delicatezza”, perché “questi casi saranno sempre più frequenti nel nostro paese”. Prodi ha sottolineato di non voler “entrare nel merito delle scelte dell’autorità ecclesiastica” riguardo ai funerali religiosi per Welby. Ma, ha concluso, “credo molto nella grandezza e nella misericordia di Dio”.Parole che riempiono un vuoto davvero necessario. Che chiariscono concetti ambigui e che riempiono il cuore di rassicurazione e fiducia verso il destino dello Stato (laico) e di quanti rischiano di vivere sulla propria pelle (i casi frequenti) gravi malattie. Coraggio, la misericordia di Dio è infinita.
E io che mi preoccupavo...
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