L’avvio è molto formale e quasi aulico.
L’anno duemilasei, il giorno di sabato ventinove del mese di luglio, alle ore 8,45, nella Sala delle Bandiere, in Campidoglio, si è adunata la Giunta Comunale di Roma, così composta:Nelle prime pagine si ricostruisce la storia delle zone ZTL, ricordando alcuni nodi salienti.
1 VELTRONI WALTER ........................... Sindaco
2 GARAVAGLIA MARIAPIA ................ Vice Sindaco
3 BORGNA GIOVANNI .......................... Assessore
4 CALAMANTE MAURO ....................... Assessore
5 CAUSI MARCO ................................... Assessore
6 COSCIA MARIA .................................. Assessore
7 D’ALESSANDRO GIANCARLO ........... Assessore
8 DI RENZO LIA .................................... Assessore
9 D’UBALDO LUCIO ALESSIO ............... Assessore
10 ESPOSITO DARIO ............................. Assessore
11 GRAMAGLIA MARIELLA ................ Assessore
12 MILANO RAFFAELA ....................... Assessore
13 MINELLI CLAUDIO ......................... Assessore
14 MORASSUT ROBERTO ..................... Assessore
15 POMPONI DANTE ............................ Assessore
16 RIZZO GAETANO ............................. Assessore
17 TOUADI JEAN LEONARD ............... Assessore
“Negli ultimi anni la S.T.A. S.p.A. prima e l’ATAC S.p.A. ora, di concerto con l’Amministrazione Comunale, ha provveduto ad una sistematica e puntuale revisione dei servizi di rilascio dei permessi e delle informazioni tramite una semplificazione amministrativa, che ha portato al rilascio a vista dei contrassegni, alla loro consegna a domicilio, al collegamento delle banche dati degli Uffici per la verifica delle posizioni anagrafiche e della proprietà dei veicoli, al rilascio dei permessi via WEB e via contact center senza l’obbligo per l’utente di presentarsi allo sportello al pubblico” (p. 2).
Il monitoraggio dei flussi veicolari è costante dal 2001, anno di attivazione del sistema IRIDE.
“Eventuali modifiche al sistema debbono comunque garantire il reale ed effettivo perseguimento dell’interesse pubblico connesso al contenimento del flusso veicolare all’interno della Z.T.L., alla riduzione dell’inquinamento atmosferico nonché alla valorizzazione del patrimonio storico ed ambientale” (p. 2).
E ancora: “l’Amministrazione Comunale intende adeguare il sistema di regole per l’accesso per la Zona a Traffico Limitato con l’obiettivo di ridurre ulteriormente i carichi inquinanti dovuti ai flussi veicolari all’interno del centro storico e favorire lo split modale a favore del trasporto pubblico” (p. 3).
All’inizio di pagina 4 è consultabile una tabella con le categorie aventi titolo al permesso, ed i relativi costi e la loro durata.
Con qualche eccezione le categorie si dividono tra il pagamento di 324,49 e 32,70 euro (per 1, 2 o 3 anni).
Tra i primi si trovano: rappresentanti di commercio, servizio di vigilanza ed investigazione, giornalisti freelance, sistema dell’informazione, sistema bancario ed assicurativo, organi costituzionali, enti pubblici o a partecipazione pubblica, partiti politici, associazione imprenditoriali, sindacati, ordini professionali, permessi approvati dalla commissione, domiciliato con settore, alberghi con settore, residenti dal terzo permesso, amministrazione centralo dello Stato, sistema giurisdizionale, sistema delle autonomie locali, aziende sanitarie locali e aziende ospedaliere, Banca d’Italia, sistema universitario e della ricerca scientifica.
Quelli che invece pagano soltanto 32,70 euro sono: servizi tecnologici, operatori in pronta disponibilità, medici convenzionati, Vaticano, carico scarico merci, artigiano con laboratorio nella ZTL, autofficine ubicate in ZTL.
In una fascia di prezzo intermedia (97,25 euro) si trovano il transito scolastico e il lavoratore notturno con settore e con orario.
Dopo questo elenco (che ho riportato quasi integralmente) si legge una ulteriore e interessante premessa: “la modifica dell’importo delle tariffe dei permessi costituisce, oltre che l’adeguamento all’andamento dell’inflazione dal 1996 ad oggi, anche un elemento di regolazione della domanda dei titoli autorizzativi e conseguentemente anche degli accessi alla Zona a Traffico Limitato, coerentemente con gli obiettivi di fluidificazione del traffico, salvaguardia ambientale e del patrimonio storico; […] la modifica delle tariffe interessa tutte le categorie di utenti” (p. 4, il corsivo è mio).
Digerita questa lunga premessa si giunge al fine della Delibera comunale: “la revisione delle tariffe e della durata di validità dei permessi (12 mesi a partire dalla data di rilascio), come di seguito riportato” (p. 5).
Rappresentanti di commercio, servizio di vigilanza ed investigazione, giornalisti freelance, sistema dell’informazione, sistema bancario ed assicurativo, organi costituzionali, enti pubblici o a partecipazione pubblica, partiti politici, associazione imprenditoriali, sindacati, ordini professionali, permessi approvati dalla commissione, domiciliato con settore, alberghi con settore, residenti dal terzo permesso, amministrazione centralo dello Stato, sistema giurisdizionale, sistema delle autonomie locali, aziende sanitarie locali e aziende ospedaliere, Banca d’Italia, sistema universitario e della ricerca scientifica: 550,00 euro per un permesso annuale (ne pagavano 324,49 per 1, 2 o 3 anni).
Servizi tecnologici, carico scarico merci, autofficina ubicata in ZTL e Vaticano, da privilegiati (pagando soltanto 32,70 euro) si vedono aumentare il costo in modo smisurato: 550,00 euro. Considerando che per alcuni da un pagamento triennale si è passati a quello annuale, l’aumento è ancora più oneroso.
Rimangono a 55,00 euro: operatori in pronta disponibilità, medici convenzionati, artigiano con laboratorio in ZTL (primo permesso), e i residenti al primo permesso.
Seguono informazioni di natura tecnica e di altro genere. L’efficacia della delibera in oggetto era prevista a decorrere dal 1 gennaio 2007.
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