- «I missing links, le numerose forme intermedie mancanti fra le specie, che anche dopo centocinquant’anni di intense ricerche semplicemente non esistono».
È falso. Gli anelli mancanti non sono affatto mancanti (anche se la documentazione fossile presenta ovviamente delle lacune): l’elenco di quelli che già conosciamo è decisamente lungo. Cito alcuni dei più celebri: Tiktaalik roseae, mezzo pesce mezzo tetrapode; Archeopteryx lithographica, intermedio tra dinosauri e uccelli; Australopithecus afarensis, ominide con cervello e dentatura ancora scimmieschi, ma dall’andatura già eretta. - «Il fatto, spesso ammesso, che finora non è mai stata realmente dimostrata un’unica forma di evoluzione da una specie all’altra».
È falso. Si conoscono molti esempi di speciazione avvenuti in laboratorio o in natura tra piante e insetti (come Drosophila). - «L’impossibilità a livello di «teoria dei sistemi», che un sistema vivente (ad esempio i rettili) mediante innumerevoli mutazioni di minima entità possa essere trasformato in un altro sistema vivente (ad es. gli uccelli)». Non so a quale «teoria dei sistemi» il cardinale si stia riferendo, ma la sola esistenza di un fossile come Archeopteryx, perfettamente intermedio tra rettili e uccelli, la dimostra falsa. Anche il buonsenso dovrebbe comunque suggerire che a furia di sommare piccole mutazioni, grandi cambiamenti diventano possibili...
- «La problematica del concetto di survival of the fittest. Marco Bersanelli ha dimostrato in base ad esempi che la sopravvivenza spesso dipende soltanto dalla fortuna, è una casualità, una contingenza, e non la prova di una particolare fitness. I dinosauri, e molte altre specie, sono scomparsi per delle catastrofi naturali e non a causa della loro non adattabilità».
Marco Bersanelli è un astrofisico, il cui unico titolo di merito sembra essere la partecipazione ai meeting di Comunione e Liberazione; uno si aspetterebbe di vedere citato piuttosto Stephen Jay Gould, che ha più volte messo l’accento su questo punto. Ma Gould era un evoluzionista convinto, per quanto talvolta poco ortodosso; e questo spiega perché Schönborn preferisca citare questo carneade. Quanto all’argomento, ha la stessa consistenza di questo: è falso che gli uomini muoiano di malattie e di vecchiaia, visto che il cugino di un mio amico e molti altri sono morti in un incidente stradale.
Su se stesso, sul proprio corpo e sulla propria mente, l’individuo è sovrano
John Stuart Mill, La libertà
giovedì 19 aprile 2007
Darwin e il cardinale
Avvenire ospita la traduzione parziale di un articolo del cardinale Christoph Schönborn sulla teoria dell’evoluzione («Darwin, mancano prove», 18 aprile 2007). Non lo commenterò per esteso, per due motivi: sono riportati solo degli stralci, e comunque Massimo Adinolfi ha già scritto un post superbo sull’argomento («Evoluzione e resurrezione», Azioneparallela, 18 aprile). Mi limito a esaminare rapidamente quelle che secondo Schönborn sarebbero le «difficoltà» della teoria:
Tempo fa, sul sito Talkorigins, hanno pubblicato uno speciale sulle " Five mayor misconceptions about evolution " Cinque, quindi. Il Cardinale nel suo articolo poggia su SOLO due , di queste " Misconceptions". Insomma, poteva andare peggio, no?:)
RispondiEliminahttp://www.talkorigins.org/faqs/faq-misconceptions.html
In effetti sono deluso dal fatto che non sia stata citata la violazione del secondo principio della termodinamica, un must degli argomenti antievoluzionistici.
RispondiElimina«L’impossibilità a livello di «teoria dei sistemi», che un sistema vivente (ad esempio i rettili) mediante innumerevoli mutazioni di minima entità possa essere trasformato in un altro sistema vivente (ad es. gli uccelli)».
RispondiEliminaQuesta, perdonatemi, è una fesseria. Parti intere della teoria dei sistemi applicate alla biologia e all'evoluzione riescono a spiegarla. Basta un corso di Ecologia o di Teoria dei sistemi, tra esponenti di Liapunov trasversi e via dicendo. Ma non pretendiamo che il Cardinale si sorbisca trattati di teoria dei sistemi, si tratta pur sempre di matematica applicata...
Marco Bersanelli è un fisico di fama mondiale e non un carneade. Non è una mia opinione, ma basta leggere il suo curriculum e le opinioni di illustri colleghi statunitensi. E non è un "creazionista".
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