domenica 27 maggio 2007

L’assenza della scelta come cardine di moralità

Isabella Mazzitelli intervista Eugenia Roccella per Vanity Fair. Le risposte di Roccella sono irritanti e spesso fuori tema. Una risposta verso la fine è particolarmente agghiacciante, forse la più rappresentativa del pensiero roccelliano.

C’è una cosa che le avrei chiesto, l’avessi incontrata ai tempi del referendum sulla legge 40. Pensa che cercare la maternità con l’aiuto della scienza sia solo individualismo esagerato?

«No, ma penso che apra la strada a una progressiva distruzione della maternità, a una scissione tra il corpo che procrea e il figlio, visto come un oggetto di consumo. Nella maternità naturale, invece, non c’è scelta».

Nessun commento:

Posta un commento