Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di un gruppo di associazioni, fra le quali Madre Provetta, Amica Cicogna e Warm, annullando per eccesso di potere le linee guida sulla fecondazione medicalmente assistita, la legge 40. In particolare la parte contestata riguarda il divieto di diagnosi preimpianto agli embrioni contenuto nelle linee guida. Lo ha annunciato l’avvocato Gianni Baldini in rappresentanza dell’associazione Madre Provetta.Una bella notizia davvero! (Il corsivo è mio).
Il tribunale amministrativo ha anche chiesto alla Consulta di pronunciarsi sulla costituzionalità della legge 40.
Aggiornamento: il testo completo del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio a proposito delle Linee Guida.
Avevo appena letto su Corriere.it, pochi minuti fa. Grande notizia. Soprattutto per la questione di costituzionalità che è stata sollevata.
RispondiEliminaIn un paese dove l'aborto è legale che non si possa fare la diagnosi preimpianto è così macroscopicamente assurdo che non riesco proprio a capire come sia potuta passare una tale aberrazione.
RispondiEliminaE come eri bella stasera, Chiara, al Tg1.... :-))))
RispondiEliminaMi sa che ha ragione chi ha detto che, oramai, ci restano solo i magistrati.....
per Chiara Lalli si può ben parlare di kalokagathia
RispondiEliminaUna notizia FANTASTICA!!
RispondiEliminaFinalmente si abbatte questa legge orrenda a colpi di Costituzione, come è giusto che sia.
bene bene
RispondiEliminaDalla Piccola vs Lalli al tg1. Bellissimo. A quando un faccia a faccia?
RispondiEliminaInteressante la definizione data al comitato Scienza&Vita: "Il bastione cattolico dell'integralismo scientifico".
RispondiEliminaL'ho letto su LaStampa.it
Sono abbastanza d'accordo.
La legge 40 và non riformata ma cancellata.