Questa è la domanda implicita di noi, medici, infermieri, terapisti della riabilitazione, psicologi, nutrizionisti, assistenti sanitari, operatori delle case di riposo, di fronte alla morte, serena o drammatica, di chi abbiamo assistito.Qui il programma.
Dopo una malattia inguaribile ma a lungo curata, al termine della vita c’è ancora un ruolo per la medicina?
A partire da questo interrogativo guardiamo alla realtà del morire oggi: i luoghi e il tempo, le criticità e le eccellenze, le professionalità e le mancanze.
Qui la scheda di partecipazione.
Cara Chiara, me lo sono segnato e farò di tutto per esserci.
RispondiEliminaCari saluti, Valeria