Per fare solo un esempio di pessimo gusto ecco le dichiarazioni di Scienza&Vita:
Chiediamo che alla lunga fine di Eluana, proprio perché si tratta di una vera e propria condanna a morte in età repubblicana, non solo assistano alcuni testimoni, ma possa essere registrata in video e messa a disposizione di quanti ne facciano richiesta. [...] Così i nostri figli e i nostri nipoti potranno scoprire come un cittadino italiano possa essere condannato da un giudice di uno Stato civile e democratico a morire di fame e di sete.
Credo che l'esacerbata proposta di Scienza e Vita, come molte reazioni personali di queste ore, nascano dall'emozione fortissima di sapere che nel nostro paese, e non in Africa, Asia o Cina, una persona possa essere lasciata morire di fame e sete. E' la modalità che fa orrore. A prescindere dalle argomentazioni sul merito.
RispondiEliminaAnonimo, mica dobbiamo ricominciare per l'ennesima volta la discussione sul "morire di fame e di sete"?
RispondiEliminaScellerati sciacalli.
RispondiEliminaCara Sig.ra. Lalli può anche non 'ricominciare' a pensarci, ma è proprio cos' che morirà Eluana, è un dato di fatto non un'ipotesi. Morirà per mancanza di nutrimento e di acqua.
RispondiEliminaA meno che il padre non riesca a convincere un medico o un'infermiera a sopprimerla in altro modo più veloce.
Penso che sia proprio per questa possibiltà che Scienza e Vita chiede testimoni, per evitare che si compia un atto di eutanasia attiva, lasciando che l'orrore della fame e della sete si svolga interamente sotto gli occhi di tutto il paese, nella speranza che questo susciti scandalo e riflessione.
Beh, dopo aver letto questo post mi sono andato a leggere il comunicato originale sul sito di Scienza&Vita.
RispondiEliminaAvete tagliato frasi importanti, l'originale è più lungo e articolato, e fondamentalmente sono d'accordo con loro.
Questo è il sito dell'Associazione; ciascuno può farsi un'idea sul fatto se abbiamo o no tagliato frasi importanti (ma forse l'anonimo vuol solo scherzare...).
RispondiEliminabel sito, complimenti, l'ho trovato per caso e lo pubblicizzerò, c'è bisogno di gente come voi!
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'argomento, da una parte sono allibita (pensavo di aver sentito quasi tutto) dall'altra un pò credo fosse da prevedere...
Anonimo non scherza. Ma continua a capire solo quello che vuole. Che per incidente corrisponde alla parte finale con tutta la trafila (il)logica del sostegno vitale e non terapia, della vita bene indisponibile, ecc. ecc.
RispondiEliminaMa "cittadino", non è un termine eccessivo per un involucro ormai spoglio di ogni traccia di una mente funzionante?
Voglio dire, di solito un cittadino vive una città, magari esce, conosce gente (e per conoscere si richiede una mente)... Le parole Stato Vegetativo Permanente hanno un significato? Significano la stessa cosa di "stasera esco e vado col gruppo in città".
Anonimo, non insultare quella che fu una persona. E smettila di stare appiccicato alle sue spoglie mortali tenute artificialmente in vita, per favore.
"It wouldn't be luck to get out of life alive..."
Che stupidaggini, Mr. Anonimo (il primo). Eluana è morta 17 anni fa. Non può soffrire "la fame e la sete".
RispondiEliminaE se invece l'anestesista di Welby si sbaglia, e hai ragione: non è più barbaro lasciarla soffrire altri anni, come un vegetale, come in tutti questi 17 anni, invece di liberarla dignitosamente dalle "spoglie terrene"?
Sulla modalità: certo, sarebbe più umana l'eutanasia, invece di lasciarla spegnere lentamente, ma voi barbari moderni non lo permettete ;)
Incredibile, come quelli che dicono di credere in una vita oltre la morte, siano proprio i più attaccati alla vita terrena, ahah ;)
a minchiolino
RispondiElimina" Eluana è morta 17 anni fa."
Strano, credevo che un cadavere non avesse il cuore che batte, il sangue che scorre, gli ormoni che scandiscono il ciclo mestruale.
Eventualmente fosse vero allora basterebbe seppellirla senza tante storie. Magari prelevandole gli organi prima che la disidratazione (si può dire "disidratazione" o no?) li renda inutili a salvare vite di persone "vere".
@anonimo
RispondiEliminaQuesta che hai tirato fuori è ancora più stupenda.
Naturalmente, non capisci o fingi di non capire la differenza tra "funzioni corporali" (l'uomo è, dal punto di vista funzionale, semplicemente una macchina molto raffinata) e "vita senziente".
In ogni caso, mi spiace, ma io non vorrei mai "vivere", a maggior ragione se fossi ancora "senziente", in quelle terrificanti condizioni, condannando a morte quotidiana i miei parenti e amici.
Neanche Eluana, come aveva espresso prima di "finire in stato vegetativo permanente".
Volete impedirci questa libertà?
Provateci ;)
Io e i miei amici topi spaziali ci difenderemo, ahah.
questi di scienza e vita sono degli esaltati senza cuore, fanno paura. Come i talebani.
RispondiEliminaSalve!
RispondiEliminaSiamo della redazione di Uniroma tv.
Visto il tema del suo blog credo le possa interessare il servizio da noi realizzato sulla quarta giornata del ciclo "Sensibilia" in cui si è parlato della vergogna.
http://www.uniroma.tv/?id=18496
A presto.