martedì 22 febbraio 2011

Berlinguer



Quando c’era maestrale fortissimo, Enrico arrivava e cominciava a dire: “C’è un bel maestrale, e guarda che bel mare...”. E io: “Ho capito vuoi uscire”. Quelle fotografie sono state scattate con maestrale e mare forza 9. I pescatori, quando siamo rientrati, ci hanno detto: “Gesù bambino doveva essere bagnante”. Secondo loro ci proteggeva.

[...]

Dopo il gozzo ho comprato un Hobbie Cat 16 che era una bomba. Il gozzo andava a 6 nodi, il catamarano faceva 20! Quasi come un motoscafo. Quando l’ha visto, Enrico mi ha subito chiesto di uscire.
Eravamo sulla spiaggia di Tonnara, c’era un bel vento di libeccio. Enrico, come sempre, era circondato da guardie del corpo: c’erano quelle del questore di Sassari, quelle della Digos e quelle del partito. “Onorevole, quando torna?”. “Dipende dal vento”. Noi siamo partiti a razzo verso Porto Torres, mentre la scorta passeggiava nervosamente sulla spiaggia, lunga circa 12 chilometri e deserta. A bordo del catamarano bianco e giallo sfrecciavamo in silenzio terrorizzando aironi e cormorani.
L’Hobbie ce l’ho avuto per molti anni, poi si è sfasciato dopo la morte di Enrico.

Su Il Mucchio Selvaggio di marzo.

2 commenti:

  1. Il mare nella foto non è forza 9.
    3 a essere generosi.
    etienne64

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  2. Naturalmente hai ragione. Sono passati molti anni e forse la memoria confonde i giorni e i venti. Ma la nostalgia del racconto rimane.

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