domenica 20 febbraio 2011

Top Ten Creationist Arguments (part 2)

As Dr House once said: “If you could reason with religious people, there would be no religious people.”

Guardian, 20 February 2011.

7 commenti:

  1. Non posso che consigliare la meravigliosa serie "Why do people laugh at creationists?" di Thundref00t

    http://www.youtube.com/watch?v=BS5vid4GkEY

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  2. Visto il video.... scontato, il contenuto.

    L'etichetta di 'religious people' mi sta' un po' stretta, meglio laico credente....

    Il punto forse non sta' sul creazionismo o meno, ma sulla voglia matta, dell'uomo di abolire il peccato, dalla propria morale e coscienza... di voler spegnere la luce, perche' si sa', al buio della ragione, e della fede.... si hanno meno rimorsi...
    Purtroppo pero' il conto lo si paga comunque.... credenti e non credenti....
    ciao
    francesco sirio

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  3. @ Fracesco Sirio

    Il punto qui è proprio sul creazionismo e non "non sta sul creazionismo o meno". Non si capisce in che modo credere a favole totalmente irrazionali, contrarie all'evidenza scientifica e retaggio di una cultura altamente meno istruita nella nostra, e vecchia di millenni, possa in qualche modo condurre quei credenti a non dover "pagare il conto", qualunque cosa lei intenda con questa frase. Al tempo stesso le parole come le sue le trovo sempre preoccupanti, quando parla del peccato: sembrerebbero sottintendere che se lei non fosse consapevole dell'esistenza del peccato si riterrebbe totalmente libero di commettere crimini verso altri individui. O mi sbaglio? Lei ha alcun freno alle sue azioni che non sia di origine supposta divina, che non trovi la sua unica fonte di ispirazione nel rifiuto del peccato? Quindi se lei perdesse la fede noi dovremmo essere terrorizzati?

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  4. Non ho la competenza per potermi addentrare in un discorso teologico. Posso solo dire che, in base alle conoscenze in materia, in mio possesso, di quella favola, a detta di alcuni, irrazionale e retaggio di una cultura altamente meno istruita della nostra, vecchia di millenni, vi sono 'leggi', rimaste immutate sino ai giorni nostri, ed addirittura integrate, in parte, nei codici penali e civili di svariati paesi, ne cito solo alcune: onora il padre e la madre, non tradire il coniuge, non rubare, non ammazzare, non dire falsa testimonianza, non anteporre a tutto la perversione, ed altre …. 'indicazioni' , ancorche' provenienti da una cultura altamente meno istruita della nostra, e drammaticamente attuali, che mi sembra davvero inutile ripetere……. in quanto arcinote, ed arcidisattese, ancor oggi…
    Non e' il peccato, in se', che frena o sconsiglia l'essere umano dal compiere determinati atteggiamenti. La vita non e' un supermercato sprovvisto di telecamere….. a circuito chiuso, che ti permettono di farla franca.
    Piu' che il rifiuto del peccato, esiste il rifiuto di Dio. Cerco di spiegarmi meglio. La fede in Dio ti aiuta ad amare. Dio è amore. Il peccato, ovvero abbandonarsi agli istinti, ignorando con consapevolezza quelle linee direttrici comportamentali e' semplicemente….. assenza di amore…contrarieta' ..all'amore, e quindi rifiuto di Dio.
    Di piu' non posso dire, ma potrei anche migliorare…l'esposizione.. :-)

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  5. Per Anonimo, 23/2/11 10:10


    "vi sono 'leggi', rimaste immutate sino ai giorni nostri, ed addirittura integrate, in parte, nei codici penali e civili di svariati paesi, ne cito solo alcune: onora il padre e la madre..."

    NON onorare il padre e la madre NON E' un reato in nessuna delle società civili.



    "non tradire il coniuge"

    Il tradimento cogniugale NON E' un reato in nessuna delle società civili.




    "non ammazzare"

    L'omicidio NON SEMPRE è reato (vedi leggittima difesa, azioni delle forze dell'ordine, azioni militari, etc. etc.)



    "non dire falsa testimonianza"

    Mentire NON E' reato se non quando fatto in un'aula di tribunale.



    "non anteporre a tutto la perversione"

    L'omosessualità, il sadomaso, il bondage, lo scambio di coppie, il sesso a tre o più persone, le orgie, i tatuaggi, il piercing etc. etc. NON SONO reati in nessuna delle società civili.



    "Di piu' non posso dire, ma potrei anche migliorare…l'esposizione.. :-)"


    Temo che non sia l'esposizione, il problema dei suoi argomenti.


    Cordiali Saluti,
    DiegoPig

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  6. @ Anonimo

    " di quella favola [...] vi sono 'leggi', rimaste immutate sino ai giorni nostri, ed addirittura integrate, in parte, nei codici penali e civili di svariati paesi"

    Ecco, appunto, questa osservazione fa scaturire molte domande. Visto che altri codici (scritti o orali) per certi versi simili, 'integrati' in quello lì, hanno preceduto quella favola, come mai non vengono venerati come sacri? E come mai non vengono venerati come santi profeti gli estensori di quei codici civili che hanno sì integrato, ma anche ("a detta di alcuni") migliorato quel codice, aggiungendo cosette tipo la condanna della tortura, la promozione della libertà religiosa (vietata in quella favola), la libertà di pensiero ed espressione, etc? Pur se disattessa, è stato anche introdotto il concetto di ripudio della guerra, eppure in quei libri il capo supremo ordina a Saul di annientare l'intero popolo di Amalek, inclusi donne, vecchi, bambini e animali, in deroga evidentemente molto più estrema al succitato "comandamento" quando si tratta degli odiosi nemici.
    Ma io non vedo file di fedeli inginocchiarsi al cospetto dei parlamentari e costituenti ispirati di ogni epoca e luogo, non scorgo sacerdoti recitare a messa il codice civile e la Costituzione, né le cronahce e le biografie dei tanti filosofi e legislatori coinvolti nelle loro formulazioni.

    Inoltre si può ancora fare una osservazione: prendiamo ad esempio l'invito a "non uccidere": orbene, l'Uomo non si era certo già estinto prima dell'avvento di quei libri, quindi qualcuno che non uccideva doveva già esserci da prima, dalla notte dei tempi, da ben prima del codice unico. E perché non uccideva se non era stato ancora inventato il comandamento che glielo vietava? Perché era un folle, o cosa?

    Ma devo ribadire che tutto questo continua a non avere nulla a che fare con il cuore della discussione, perché continua a non comprendersi come si debba necessariamente far seguire il "non uccidere" o "non ribare" alla convinzione assoluta che la luce delle stelle in viaggio verso la Terra sia stata creata prima delle stelle stesse, o che la Terra si sia formata prima del suo sole intorno al quale gravita, o che la luce sulla Terra sia stata creata prima del Sole. Non vi è un nesso logico, di alcun tipo, in nessuna persona sana di mente, ma sia lei che Francesco Sirio continuate a rispondere parlando di tutt'altro: neanche io ho la "competenza", ma questo mi sembra davvero un begging the question.

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  7. In ogni caso non mi sembra una raccolta di argomenti creazionisti, quanto una raccolta di argomenti teisti, che è un po' diverso.

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