sabato 14 maggio 2011

Problemi di rigetto per le staminali indotte

Le staminali indotte (iPSC, Induced pluripotent stem cells, cellule staminali pluripotenti indotte) sono ricavate da normali cellule adulte, che vengono fatte regredire con vari metodi a uno stato indifferenziato, da cui si possono poi ottenere cellule specializzate. Siccome queste staminali verrebbero ottenute senza distruggere gli embrioni, sono state presentate da alcuni come l’alternativa «etica» alla cosiddetta clonazione terapeutica. Nella clonazione terapeutica per evitare il problema del rigetto di cellule estranee all’organismo nel trapianto di tessuti si ricaverebbe da una cellula adulta del paziente un clone embrionale, se ne estrarrebbero le cellule staminali (distruggendo l’embrione) e si deriverebbero da queste tessuti sani, geneticamente identici ai tessuti malati da sostituire. Con le staminali indotte, invece, si salterebbe la fase embrionale, ottenendo direttamente le staminali dalle cellule adulte.
Questo progetto riceve adesso una battuta d’arresto: in una lettera pubblicata su Nature (Zhao et al., «Immunogenicity of induced pluripotent stem cells», pubblicato online 13 maggio 2011), un gruppo guidato da Yang Xu dell’Università della California di San Diego ha mostrato come i topi rigettino tessuti ottenuti con due metodi diversi dalle staminali indotte, mentre riconoscono come propri tessuti ricavati dalle staminali embrionali.
In un articolo pubblicato lo stesso giorno su New Scientist (Andy Coghlan, «Stem cell setback as mice reject own tissue»), Xu delinea alcuni possibili sistemi per ovviare al problema; per il momento però, aggiunge lo scienziato, «è importante continuare a perseguire trattamenti basati sulle cellule staminali embrionali umane, dato che esse si sono dimostrate fin qui le più affidabili e versatili per la rigenerazione di nuove cellule e tessuti» («It’s important to continue pursuing treatments based on human embryonic stem cells as these have so far proved to be the most reliable and versatile for regenerating new cells and tissue»).

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